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DDL STABILITA

Redistribuzione agli indigenti e sicurezza alimentare

Redistribuzione agli indigenti e sicurezza alimentare
Il Ministro Lorenzin: in ddl stabilita' redistribuzione di cibo a indigenti. Sarà attivato monitoraggio ristorazione ospedaliera.
La ''rilevanza del tema della redistribuzione del cibo alle persone indigenti rende non più differibile un intervento di natura normativa di cui mi farò promotrice già nel ddl di stabilità del 2014''. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, intervenendo ieri al question time alla Camera.

Una normativa, ha spiegato Lorenzin, che ''vada nella direzione di agevolare ulteriormente la redistribuzione dei prodotti alimentari ai fini di solidarietà sociale, salvaguardando al contempo la misure di sicurezza alimentare''. In particolare, ha sottolineato il ministro, ''intendo promuovere disposizioni che, in modo uniforme sul territorio, siano finalizzate a promuovere il recupero tempestivo e la redistribuzione di alimenti che, sebbene idonei al consumo, sarebbero destinati alla distruzione, attraverso agevolazioni per i soggetti che operano nella catena della distribuzione alimentare. Ritengo - ha aggiunto - che i destinatari di tali disposizioni debbano essere le onlus che a fine di beneficenza redistribuiscono cibo''. La redistribuzione di alimenti alle persone indigenti, dunque, ha proseguito, ''rappresenta una priorità dell'azione di governo e in particolare mia''.

L'intervento del Ministro ha fatto seguito all'interrogazione del deputato Raffaele Calabrò concernente iniziative in materia di distribuzione dei prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale. Sul tema, Beatrice Lorenzin ha anche ricordato che e' già stato attivato un monitoraggio nelle scuole: ''E' mia intenzione - ha detto - attivare una analoga iniziativa anche nell'ambito della ristorazione ospedaliera, dove il fenomeno e' particolarmente rilevante, con un apposito monitoraggio''.

Il deputato Calabrò chiedevad a un lato  "un'effettiva semplificazione delle procedure di cessione di alimenti da parte degli operatori del settore alimentare", e, dall'altro, "la garanzia della sicurezza degli alimenti per i consumatori finali, approntando idonee misure relative allo stoccaggio temporaneo degli alimenti stessi e affidando alle competenti strutture del servizio sanitario nazionale le opportune verifiche affinché non sia messa in alcun modo a rischio la salute degli indigenti, consentendo loro di usufruire di un bene che, altrimenti, sarebbe destinato alla distruzione".

Il ministero della Salute ha inoltre proposto al Ministero per le politiche agricole ''la costituzione di un tavolo tecnico, per definire misure a sostegno dell'attività delle organizzazioni caritatevoli e individuare ulteriori modalità per ridurre il fenomeno dello spreco di cibo''.