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SQUADRA MOBILE DI PADOVA

Anche veterinari fra gli indagati per traffico di cuccioli dall'Est

Anche veterinari fra gli indagati per traffico di cuccioli dall'Est
Sgominata dalla Squadra mobile di Padova un'organizzazione che trafficava animali da compagnia, soprattutto cani e gatti, dall'Europa dell'Est.
Venti le persone indagate tra veterinari, autotrasportatori e trafficanti nel blitz che ha visto la Polizia di Stato fare 15 perquisizioni a Bologna, Mantova, Grosseto, Firenze ed altre città dell'Emilia Romagna. L'indagine è iniziata a seguito di alcune denunce di padovani che avevano acquistato cuccioli di cani da siti on-line ed erano stati vittime di truffe.

La Polizia di Padova ha fatto così luce su un'associazione criminale internazionale dedita all'importazione illegale, a fine di lucro, in Italia, in particolare dall'Ungheria, di cuccioli di animali da compagnia. L'inchiesta, coordinata dal pm euganeo Benedetto Roberti, ha fatto scoprire un vorticoso giro di denaro e di trasporto di cuccioli a cui venivano inflitti maltrattamenti durante i lunghi viaggi, senza rispettare le minime norme d'igiene e privi di documentazione sanitaria.

In alcuni casi i cuccioli morivano anche per malattie congenite. Una volta in Italia gli indagati provvedevano a farli figurare come allevati nel nostro Paese, con ricorso a certificati falsi ottenuti tramite veterinari compiacenti. Contestati, oltre all'associazione a delinquere, vari delitti in materia di falsificazione di documentazione, frode in commercio, truffa, maltrattamento di animali e traffico illecito di animali da compagnia. (Ansa)

Fra i professionisti coinvolti anche una veterinaria fiorentina.  Secondo La Nazione, gli agenti della Mobile si sono presentati sia all'abitazione della dottoressa e nell'ambulatorio veterinario  'armati' di un decreto di perquisizione e contestuale informazione di garanzia. Destinataria del provvedimento la dottoressa, la quale in questo contesto giudiziario risulta anche indagata per violazione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, firmata a Strasburgo il 13 novembre 1987 e recepita dall'Italia il 4 novembre 2010. Perquisiti anche i mezzi di trasporto della dottoressa.

Gli agenti della prima sezione della squadra Mobile di Padova hanno esaminato materiale cartaceo e informatico. I fatti che il pm contesta  sarebbero stati commessi, in concorso con altre persone già identificate in Veneto e altre regioni sarebbero stati commessi a partire dal 2010 e accertati a partire dall'agosto dello stesso anno. Poi le indagini si sono sviluppate fino a prevedere l'associazione per delinquere.