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RICERCA GFK EURISKO

L’aggressività dei cani secondo l’opinione pubblica

L’aggressività dei cani secondo l’opinione pubblica
La risposta è chiara: per l'83% il problema non sono i cani, ma la mancanza di educazione impartita dai loro proprietari.

Una maggiore educazione può rendere più serena la convivenza degli animali in società. Per l'83% della popolazione interessata dalla ricerca condotta da Gfk Eurisko, a cura del Dott. Giuseppe Minoia, sul ruolo sociale, relazionale, emotivo e simbolico degli animali da compagnia. I risultati della ricerca sono riportati nel Rapporto Assalco Zoomark 2013, diffuso in questi giorni.

La ricerca esplora la percezione dell'aggressività dei cani e rileva come per la stragrande maggioranza dell'opinione pubblica il problema non sono i cani in sé, ma la mancanza di educazione. I cani in quanto tali non sono percepiti come "pericolosi ed aggressivi" e questo giudizio non viene solo da cittadini proprietari (91%) come sarebbe lecito attendersi, ma anche da non proprietari (80%)

Le preoccupazioni sono tutte rivolte alla gestione responsabile da parte del proprietario e si riflettono sull'accettazione della presenza degli animali da compagnia negli spazi pubblici: solo il
48% pensa che dovrebbero essere sempre accettati. Il 61% dell'opinione pubblica e il 51% dei
proprietari segnala perplessità sul ruolo dei proprietari quali educatori degli animali nel rispetto degli spazi pubblici.

La ricerca affida un ruolo importante all'informazione che i media danno all'opinione pubblica. Il 52% del totale Italia e ben il 72% dei proprietari di cani o gatti vorrebbe, infatti, che i media dedicassero più spazio ai diritti degli animali e ai compiti dei proprietari. Ai media, oltre che ai proprietari, viene attribuito un ruolo importante nel diffondere educazione e conoscenza sul valore socioculturale dei pet. La ricerca rileva il desiderio di avere maggiori contenuti legati ai pet e alla loro educazione, alla convivenza con loro, oltre che ad aspetti legati alla cura o al benessere. I media sono desiderati anche come contenitori di storie che testimonino e aggiornino sugli stili di vita degli animali con i proprietari.