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LUTTO

La veterinaria saluta Adriano Mantovani

La veterinaria saluta Adriano Mantovani
E' scomparso ieri a Bologna, all'età di 85 anni, Adriano Mantovani. Sarà ricordato, fra gli altri meriti, come il padre della disastrologia veterinaria.

Solo pochi mesi fa, Mantovani aveva ricevuto la cittadinanza onoraria da parte dell'Amministrazione Comunale di Pertosa (Salerno), in territorio Irpino. La cerimonia al fondatore della disastrologia veterinaria si era tenuta il 23 novembre 2011, giorno di commemorazione del sisma del 1980.

Nella sua ultima intervista ha raccontato la sua esperienza diretta, lo sviluppo della Disastrologia Veterinaria e il suo rapporto con Pertosa. Celebrato allora da istituzioni e colleghi, oggi a Mantovani va il saluto e la riconoscenza di tutta la veterinaria italiana.

Adriano Mantovani si è laureato in medicina veterinaria ed ha sempre orgogliosamente affermato il ruolo della competenza ed esperienza veterinaria nella tutela dell'"ambiente", il contesto di vita che lega territorio, alimentazione, benessere animale e salute umana. Nel mondo scientifico è ricordato soprattutto fra i padri e maestri della "sanità pubblica veterinaria", il complesso delle azioni veterinarie che mirano alla difesa ed alla promozione della salute umana, e rappresentano una branca fondamentale della prevenzione. Ha lavorato come veterinario sul territorio presso l'Istituto Zooprofilattico dell'Abruzzo e Molise, come professore nell'Università di Bologna, spesso in contrasto con posizioni consolidate, e poi ha "osato" lasciare l'Università per lavorare come dirigente nel più prestigioso ente di ricerca sanitaria italiano, l'Istituto Superiore di Sanità. In contesti così diversi le sue attività hanno spaziato dall'educazione sanitaria e professionale degli allevatori alla cooperazione coi paesi in via di sviluppo nell'ambito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e della FAO, dalla sicurezza alimentare –tanto declamata e poco realmente conosciuta- al ruolo sociale degli animali che convivono con noi alla necessità di tutelare gli animali ed i loro prodotti nelle situazioni di emergenza: a questo proposito, il comune irpino di Pertosa gli ha attribuito la cittadinanza onoraria per il ruolo avuto, a capo di un gruppo di volontari veterinari, nell'intervento dopo il terremoto irpino del 1980. Tutte queste attività hanno avuto due fili conduttori. Il primo è stata l'esigenza di fare scuola, di creare degli allievi in grado di riprendere e sviluppare i temi proposti, anche in maniera critica. Il secondo è il concetto di "medicina unica" in cui i saperi specialistici si integrano dialetticamente per migliorare la vita della persona e della comunità, e non solo per "combattere le malattie" un'utopia che Mantovani ha cercato di realizzare negli anni '70, lavorando nel vecchio PCI per la realizzazione della riforma sanitaria. Tuttora la Commissione Europea considera la medicina veterinaria e la sicurezza alimentare nell'ambito istituzionale della sanità pubblica, secondo il modello della riforma sanitaria italiana, e non nell'agricoltura, secondo il vecchio modello produttivista di tanti altri paesi.


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