Le politiche veterinarie siano una priorità del Dicastero Grillo. ANMVI: il “cambiamento” è affrontarle con i Veterinari.
Al Ministro della Salute Giulia Grillo, l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (ANMVI) rivolge un augurio di buon lavoro sentito ma non rituale. L’auspicio è che la sanità veterinaria - negletta nei programmi di elettorali e nel contratto Governo- sia, da oggi, sulle prime pagine dell’agenda di lavoro della Titolare della Salute.
Le politiche veterinarie riguardano tutta la popolazione animale del Paese, zootecnica e da compagnia; investono la sanità pubblica, la sicurezza alimentare e le relazioni socio-familiari di tutti gli italiani; non da ultimo, sono un capitolo pesante ma sottostimato del bilancio pubblico, della bilancia commerciale (export), della produzione di ricchezza economica interna (PIL), dei finanziamenti europei.
La legislazione veterinaria europea e nazionale sta attraversando una trasformazione profonda, che richiede la più alta attenzione dei decisori politici, anche per garantire la competitività del sistema veterinario su scala europea e mondiale.
ANMVI si aspetta dal Dicastero-Grillo un approccio scientifico e sanitario alle politiche di sanità veterinaria, fondato sulle competenze e su un dialogo preferenziale con le professionalità pubbliche e private della Veterinaria italiana. Sarebbe un autentico segnale di “cambiamento”.
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