Con la Risoluzione di ieri, l’Agenzia delle Entrate non ha modificato il regime di prescrizione dei medicinali veterinari.
In seguito a imprecise notizie di stampa, ANMVI puntualizza in un comunicato che la ricetta veterinaria resta obbligatoria ai fini dell’acquisto in farmacia di quei medicinali veterinari che possono essere acquistati solo su prescrizione del medico veterinario curante.
Con la risoluzione del 27 febbraio, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti esclusivamente ai fini fiscali, in sede di dichiarazione 730, indicando che lo 'scontrino parlante'- che viene emesso successivamente all’acquisto del medicinale veterinario- è documentazione bastante per documentare la relativa spesa presentata al rimborso fiscale (precompilata on line o per via ordinaria tramite CAF o delegato).
Va quindi evidenziato che la suddetta risoluzione dell’Agenzia non ha in nessun modo modificato il vigente obbligo di presentazione della ricetta veterinaria per tutti i medicinali veterinari per i quali la legge non ammette il libero acquisto (senza prescrizione veterinaria).
Chiarimenti sulle spese veterinarie detraibili
NOTIZIE PIU' LETTE
- Brucellosi e tubercolosi, MinSal: ulteriore tassello AHL
- Pronto il software del concordato preventivo biennale
- Veterinari ACN, emendamento per il passaggio alla dirigenza
- Brucellosi e tubercolosi: in vigore i nuovi programmi di eradicazione
- Farmaci Leishmania: aggiornamenti sulla disponibilità
- Maria Rosaria Campitiello, Capo del Dipartimento della Prevenzione