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FIRMA CONTRO IL REDDITOMETRO

Horse Angels aderisce alla petizione dell’ ANMVI

Horse Angels aderisce alla petizione dell’ ANMVI
L'Associazione Horse Angels aderisce alla petizione che chiede, fra le varie misure fiscali, di togliere il cavallo dal redditometro.
Il Presidente dell'ANMVI ringrazia Horse Angels, prima fra le associazioni protezionistiche a sottoscrivere la petizione "contro lo sfruttamento fiscale degli animali da compagnia".
La petizione -oltre ad abbattere la pressione fiscale sulle cure e sul mantenimento degli animali da compagnia- chiede che il cavallo sia tolto dal redditometro quando detenuto a scopo "d'affezione e/o da passeggiata", secondo la definizione delle Commissioni Tributarie di Asti e di Torino.

I giudici piemontesi, infatti hanno accolto il ricorso di proprietari di equidi, detenuti senza finalità di lucro né da competizione o riproduzione, eppure sanzionati pesantemente dal Fisco, che interpreta il mero possesso di un cavallo- genericamente definito "da equitazione", come indicatore di maggior reddito non dichiarato.

La Commissione Tributaria di Asti non ravvisa i cavalli tra gli " indicatori più rilevanti di una capacità di reddito significativa", la normativa sul redditometro "va quindi interpretata alla luce della sua funzione, che non è certamente assolta dal semplice possesso di due cavalli, beni di per sé non necessariamente sintomo della percezione di particolari redditi, essendo suscettibili financo di impiego nell'economia agricola di sussistenza".

Ma c'è di più. La Commissione Tributaria di Asti dichiara che "si impone dunque, nella fattispecie, un'ermeneusi del termine cavalli da equitazione. In tale ottica è palese che "l'equitazione" è quell'attività sportiva che postula l'impiego professionale di cavalli di valore, onerosi nel mantenimento, nel trasporto e, soprattutto, nell'addestramento oltre che nell'acquisto; dunque, non semplicemente "l'arte del cavalcare" come sostenuto dall'Ufficio. Pertanto, poiché dalla documentazione in atti emerge che i cavalli di cui trattasi sono due fattrici, è evidente che gli stessi vanno considerati come cavalli da passeggiata e/o da affezione, e non come cavalli da equitazione.