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INDIVIDUATI I REQUISITI DEL VETERINARIO AZIENDALE

INDIVIDUATI I REQUISITI DEL VETERINARIO AZIENDALE
Dopo la firma sul "Veterinario di fiducia", ANMVI, FNOVI e AIA hanno avviato la fase attuativa del Protocollo d'intesa. La Fnovi ha definito i requisiti professionali; mercoledì nuovo incontro con AIA e ANMVI. Il veterinario di fiducia secondo il Presidente Nino Andena: "più valore ad una figura già presente nei nostri allevamenti".
Mercoledì 8 marzo, ANMVI, AIA e FNOVI torneranno ad incontrarsi per proseguire la fase attuativa del Protocollo d'intesa sul veterinario di fiducia, l'accordo firmato a Roma lo scorso gennaio che segna una svolta nelle strategie di autocontrollo e di epidemiosorveglianza in azienda zootecnica.

Da allora, le parti hanno già fatto passi avanti, ciascuna per le competenze assegnategli dal Protocollo. La Fnovi, in particolare, ha definito i requisiti professionali del veterinario aziendale, sentite le sigle scientifiche e associative del settore. Questi i requisiti:

1 Anzianità di attività di almeno 3 anni nel settore degli animali da reddito (diretta o seguito da un "tutor" cioè un veterinario libero professionista che, oltre a possedere tutti gli altri requisiti richiesti, abbia svolto almeno il 50% della propria attività negli ultimi 10 anni nel settore degli animali da reddito).
2 Partecipazione ad un "Corso di formazione per Veterinari aziendali".
3 Svolgere e aver svolto negli ultimi 3 anni almeno il 50% della propria attività professionale nel settore degli animali da reddito.
4 Presentare al proprio Ordine di appartenenza il curriculum formativo e professionale riportante l'attività svolta e i corsi di aggiornamento, sia nazionali che internazionali, sia ECM che non, frequentati nei 3 anni antecedenti all'iscrizione negli elenchi dei Veterinari Aziendali.
5 Rivalidazione: presentare ogni 5 anni al proprio Ordine, la documentazione attestante l'attività professionale e gli aggiornamenti professionali, svolti nel quinquennio.
6 Esercitare la Libera Professione, oppure essere dipendente di un allevatore o di una filiera, purché la propria attività sia rivolta agli animali di proprietà dei medesimi. Non possono essere veterinari aziendali i dipendenti del SSN. I convenzionati SSN possono esercitare i compiti del veterinario aziendale purché in nessun modo possa essere configurabile una condizione, anche potenziale, di conflitto di interessi (controllore-controllato). In ogni caso il rapporto di lavoro tra allevatore e Veterinario aziendale deve essere diretto.

Sul numero di febbraio de L'Allevatore, il Presidente Nino Andena presenta al settore il veterinario di fiducia: "Abbiamo voluto dare maggiore valore ad una figura già presente nella maggior parte degli allevamenti per trasformare il nostro veterinario in un veterinario in cui anche la collettività abbia altrettanta fiducia".

pdfIL VETERINARIO DI FIDUCIA EDITORIALE DI NINO ANDENA.pdf233.5 KB

pdfPROTOCOLLO DINTESA VETERINARIO DI FIDUCIA.PDF318.55 KB