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TAVOLA ROTONDA

SIVAR: “C’è bisogno di chiarezza e di confronto”

 SIVAR: “C’è bisogno di chiarezza e di confronto”

Due anni in una tavola rotonda. Ad Assago la SIVAR ha riunito, per la prima volta dopo la fine dell’emergenza Covid, una platea di Veterinari, rappresentanze delle istituzioni e degli allevatori. E' emersa una forte esigenza di confronto e di chiarezza su una vasta produzione normativa che la pandemia non ha fermato. Il Presidente Facchi: “Lavoriamo ai prossimi venti anni”. 

È stato l'Assessore lombardo all'Agricoltura Fabio Rolfi ad aprire la tavola rotonda "Il Veterinario nella produzione primaria" organizzato da SIVAR questa mattina al centro congressi di Assago: "Colgo questa occasione per ringraziare i Veterinari che accompagnano l'allevatore nei cambiamenti radicali proposti dall'UE. Il legislatore sta galoppando”- ha esordito Rolfi. Mentre il Mipaaf rivede il piano strategico nazionale, "dobbiamo coniugare nuove sensibilità a un modello di allevamento che non è da smontare ma che va incentivato, possiamo perfezionare la prevenzione delle epizoozie con più biosicurezza. Le epizoozie provengono dall'esterno dell'allevamento- ha proseguito l'Assessore riferendosi alla PSA. "Il Green Deal -ha concluso- peserà proprio sulle regioni più intensive. La sostenibilità dovrà coniugarsi a incentivi e innovazione".

Sulla stessa lunghezza d'onda Stefano Zuliani (Confagricoltura Lombardia): "Alzare l'asticella costa e richiede strumenti innovativi. Oggi si produce in maniera diversa rispetto al passato, ma la sostenibilità deve essere anche economica". Zuliani ha messo l'accento sulla produzione biologica "molto incentivata dalla UE, ma che porterà ad una ulteriore selezione delle produzioni zootecniche spesso viste più come un problema che una risorsa. Ci viene richiesto un ulteriore salto culturale- ha aggiunto- penso al Veterinario come ad una figura di stretta collaborazione con l'allevatore, il quale investe e quindi si aspetta anche gratificazioni economiche. "

"Quello che presentiamo oggi è il lavoro dei prossimi 20 anni" ha affermato il presidente della SIVAR Mario Facchi, nel corso di una relazione dove ha più volte invocato "chiarezza" e "sostegno" per la figura del Veterinario Aziendale. Per la SIVAR "dove c'è un allevamento c'è un solo Veterinario Aziendale e l'abbinamento tra i due deve essere palese sia nel sistema Classyfarm che nella BDN- ha puntualizzato, "perchè non è possibile che una check-list del veterinario aziendale venga sovrascritta da altri".

Il sistema SQNBA, anche se non è ancora definito, "un po' di chiarezza la porta"- ha dichiarato. La bozza di decreto sul Sistema Nazionale di Qualità e Benessere Animale, infatti, attribuisce il ruolo di valutatore in produzione primaria, senza equivoci, al Veterinario Aziendale "che è lo stesso Veterinario che gestisce le scorte dei medicinali"- ha puntualizzato il presidente della SIVAR, che ha anche risposto alle critiche sulla carenza di Veterinari Aziendali, dovuta a una sostanziale mancanza di piena legittimazione di questa figura, oltre a persistenti difficoltà operative, come ha dimostrato il lavoro di analisi portato avanti dal "laboratorio Classyfarm" della SIVAR.

Ciononostante, è ai Veterinari degli allevamenti che si devono le performance di riduzione degli antibiotici in Italia. Un traguardo di riduzione superiore alla media europea e pubblicamente riconosciuto dal Ministero della Salute. Il moderatore Marco Colombo (vicepresidente ANMVI) ricorda l'esperienza del database DDD che, già nel 2016, ha anticipato la pressione riduttiva che la Commissione Europea continuerà a imporci nel futuro. "I dati che immettiamo nei sistemi informativi" -ha spiegato Colombo- "per noi sono uno strumento di lavoro ed è fondamentale per noi confrontarci con la parte pubblica su tutti i dati". 

"È la prima volta dopo due anni di pandemia che abbiamo l'occasione di presentare a una vasta platea le novità del Reg 2019/6" - ha esordito Loredana Candela (Dirigente Veterinario presso l'Ufficio 4 Medicinali Veterinari del Ministero della Salute). È in arrivo il decreto ministeriale sui trattamenti elettronici, dopo l'intesa dell'11 maggio in Conferenza Stato-Regioni, ha riferito. Sui trattamenti elettronici Candela ha anche annunciato che verrà pubblicato un nuovo addendum (qui il primo)sul portale della REV e che saranno tre le figure a supporto dell'allevatore nelle registrazioni: il Veterinario Aziendale, il Veterinario gestore delle scorte e il Veterinario prescrittore.
Sulla possibilità di modifica del protocollo terapeutico da parte dell'allevatore, è prevista la validazione da parte del veterinario che potrà anche rifiutarla e annullarla, " in dialogo con l'allevatore che -ha  più volte sottolineato Candela - è il responsabile dei trattamenti". 

Le numerose implementazioni informatiche in adeguamento al regolamento 2019/6 sono state presentate nel dettaglio operativo da Mara Cianella (IZS Teramo) insieme alle utilità operative per il medico veterinario. Nel sistema, "ogni rigo della prescrizione ha una sua regola corrispondente al medicinale prescritto" ha spiegato Loredana Candela. Il veterinario dovrà giustificare e dichiarare la prescrizione in metafilassi o profilassi di antimicrobici, attraverso funzionalità preimpostate dal sistema.
E’ imminente l'emanazione dell'elenco degli antimicrobici riservati alle cure umane. "La bozza della Commissione Europea non desta preoccupazione" perché -ha spiegato la dirigente ministeriale - si tratta di medicinali non autorizzati in campo veterinario. Quando l'elenco sarà definito prima della sua applicazione ci sarà un periodo di transizione per consentire ai Paesi Terzi di adeguare i loro sistemi produttivi. 

Dalla platea arrivano esigenze di chiarimenti normativi e sui sistemi informatici. Sulla normativa, un Collega solleva dubbi sul Modello 12 in via di dismissione, ma ancora richiesto da alcune ASL. Loredana Candela ha quindi annunciato una comunicazione ufficiale del ministero in proposito per chiarire una fase di transizione legislativa nella quale coesistono vecchie normative in via di abrogazione e nuove regole non ancora del tutto consolidate. E' un nuovo inizio per tutti" ha commentato Candela, anche con riferimento al cambio di mentalità che la platea sollecita nei confronti dell'approccio ai controlli. Un approccio che richiede uno sforzo di adattamento anche alla veterinaria ufficiale e che Giovanni Albrici (Regione Lombardia, Asl Bergamo) definisce "un passaggio epocale".

Sugli applicativi informatici Mara Cianella ha riferito che tra un paio di settimane le nuove funzionalità, oggi già attive per chi accede al sistema con il pc - saranno possibili anche sulla App. Candela ha tuttavia puntualizzato che alcune funzionalità continueranno ad essere attive solo via web/pc.

Anche Albrici parla di gradualità di approccio anche alla nuova logica dei controlli. "Ai veterinari pubblici, oggi viene richiesto lo sforzo di comprendere quello che accade all'interno degli allevamenti. La logica del rapporto guardie e ladri con il libero professionista va superata".
Dalla platea emerge che un eccesso di burocrazia del controllo disincentiva anche l'allevatore a collaborare con il Veterinario ad una evoluzione gestionale  che vada oltre la mera competenza clinica. Ripetuti alert su un uso "sottostimato" di antibiotici sono l'esempio di una difficoltà reciproca tra Veterinario in azienda e Veterinario ufficiale a comprendere la ratio dei trattamenti farmacologici. 
A questo riguardo, Classyfarm "che finora si basa su stime"- ha detto Candela-  potrà rilvelarsi più efficace quando andrà a regime il registro elettronico".

Anche per il veterinario ufficiale lo sguardo sull'allevamento sarà a 360 gradi, dalle condizioni igienico sanitarie fino alle aflatossine ("anche questo non sarà un anno facile"). In conclusione, per Albrici si rende necessario, in questo momento di grande cambiamento normativo, "un confronto continuativo fra tutti i Veterinari e le istituzioni".

La mangimistica "è un'industria che fa da stimolo all'innovazione" - secondo  Lea Pallaroni (Segretario Generale di Assalzoo). Presentando gli indicatori economici della congiuntura, Pallaroni ha spiegato: "A marzo ci siamo andati giù pesanti con la comunicazione". Il  riferimento è alla crisi delle materie prime, in un Paese che per il 60% del proprio fabbisogno è totalmente dipendente dalle importazioni, oggi  bloccate dalla guerra in Ucraina ma anche da forti difficoltà di approvvigionamento antecedenti al conflitto.
Per gli allevatori i costi del mangime sono aumentati del 25%. Dopo il blocco delle navi dai porti ucraini del Mar Nero, il settore guarda agli USA e all'Argentina. "Andremo ancora di piu' in sofferenza"- è la previsione di Assalzoo. Infatti, "l'Italia ha perso 550mila ettari di coltivazione. Immaginate l'intera Liguria piantata a mais:  non c'è più". Ecco perché secondo Lea Pallaroni il tema della food security avanza imponente come 20 anni la food safety. Tutto questo in un contesto di sostenibilità ancora da definire. "Sulla Farm to Fork, ad esempio, non è stata fatta una valutazione d'impatto". Per questo "bisogna fare attenzione alle alternative che ogni crisi può frettolosamente portare"- ha concluso.

Una esigenza di confronto e di consultazione diffusa è staa il filo conduttore di tutti gli interlocutori della tavola rotonda e della platea. La pandemia ha interrotto contatti e consultazioni che il congresso della SIVAR è riuscito con successo a rilanciare.


SIVAR Congress 2022 - 24° edizione
Tavola Rotonda "Il Veterinario nella produzione primaria"

Moderatore: Marco Colombo (Vicepresidente ANMVI). Hanno partecipato: Fabio Rolfi (Assessore all'Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi della Regione Lombardia), Loredana Candela (Dirigente Veterinario presso l'Ufficio 4 Medicinali Veterinari, Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci veterinari (DGSAF) Ministero della Salute),  Mara Cianella (Dirigente, Sistemi Informativi e Centro Servizi Nazionale per l'anagrafe degli animali presso IZS Teramo) Mario Facchi (Presidente SIVAR), Giovanni Albrici (Dirigente Veterinario presso ATS di Bergamo), Laura Campana (Direzione Generale Welfare e Veterinaria, Regione Lombardia) Lea Pallaroni (Segretario Generale di Assalzoo) e Stefano Zuliani (Confagricoltura Lombardia).