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SNQBA, il nodo delle competenze professionali

SNQBA, il nodo delle competenze professionali
Prende forma il Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale. Illustrati oggi via zoom dalla sede di Accredia, le modifiche apportate al decreto, un anno dopo la prima stesura. Il Sistema SNQBA anticipa la normativa europea. La definizione di benessere animale è funzionale al decreto. Classyfarm sarà il database di riferimento. Blasi (Mipaaf): "Ci impegnamo a rivedere l'impianto delle competenze professionali". Lecchini (MinSal): "Faremo chiarezza sulle variegate accezioni del Veterinario".

Questo pomeriggio, dalla sede di Accredia in videoconferenza, i Ministeri della Salute e delle Politiche Agricole hanno presentato la nuova bozza di decreto sul Sistema di Qualità Nazionale del Benessere Animale (SNQBA). In apertura è intervenuto anche il DG di Accredia Filippo Trifiletti. Un anno dopo la prima bozza, l'attuale impianto del provvedimento- ha spiegato Giuseppe Blasi (DG Mipaaf)- ha recepito le osservazioni "ed è un punto mediazione fra istanze diverse e a volte divergenti".

Il decreto illustrato oggi- rispetto alla prima presentazione, ormai circa un anno fa- è più definito grazie agli intercorsi sviluppi programmatori che, ha spiegato Blasi, che si vanno ultimando in sede europea. Blasi cita il Piano Strategico Nazionale del Mipaaf, sul quale la Commissione Europea si esprimerà entro il 31 marzo. "Ci dovremo ritarare su questo piano programmatico in via di perfezionamento"- ha affermato- anche per allinearci all'architettura verde che coinvolge anche gli allevamenti". Intanto, con il Sistema italiano SQNBA "ci portiamo avanti rispetto alla proposta normativa in preparazione nella UE, la anticipiamo con questo modello, anche per abituarci a qualificare sia il benessere sia la competitività"- ha aggiunto Blasi.

Rispetto alla prima presentazione, che risale a febbraio del 2021, il decreto è stato perfezionato nelle definizioni. Al riguardo, Francesca Calvetti (dirigente veterinario del Ministero della Salute) si è soffermata su quella di "Benessere Animale", chiarendo che non collima con altre formulazioni perchè è "adattata agli scopi del decreto".
Rispetto alla prima stesura è stata introdotta la certificazione di gruppo per gli allevamenti (in cooperativa o altra forma associativa) e non più solo per agli operatori di filiera.
Sul piano tecnico, lo schema di certificazione è stato completato per i suini da ingrasso e da riproduzione. Risulta avviato per i bovini da carne e, a breve, sarà la volta dei bovini da latte, degli avicoli, degli ovicaprini e di altre specie.
Inviariate, invece, le parti del decreto sull'etichettatura e la commercializzazione, mentre è stato eliminato il passaggio che prevedeva una priorità per chi aderisce al SQNBA nell'accesso al PNRR e agli aiuti comunitari. Un passaggio che non sarà più esplicitato nel testo- ha spiegato Francesco Bongiovanni (Mipaaf)- a seguito delle osservazioni avanzate dalle Regioni sulla prima stesura.

Molti gli stakeholder collegati, medici veterinari, rappresentanze della filiera e della grande distribuzione. Rinviati a successive risposte gli interventi più tecnici per dar spazio a considerazioni più generali, soprattuttto per voce di Giuseppe Blasi che ha insistito sulla grande disponibilità di dati, "un mare di dati oggi disperso e da valorizzare"- ha detto. Il patrimonio di informazioni dovrà riunirsi in un sistema di bance dati interconnesse e "che avrà in Classyfarm il sistema di riferimento di base". L'articolo del decreto relativo a Classyfarm non ha subito modifiche rispetto alla prima stesura.

I meccanismi di accreditamento degli enti certificatori e le modalità di adesione degli operatori allo schema SQNBA sono stati illustrati da Stefania Scevola di Accredia. Quanto ai requisiti minimi di competenza per i valutatori dell'organismo di certificazione- limitatamente alla filiera- si ammettono titoli di studio corrispondenti alla laurea in medicina veterinaria, in scienze e tecnologie agrarie e agroalimentari, in scienze biologiche e in scienze e tecnologie agrozootecniche. Ammesso anche il diploma di istruzione secondaria superiore ad indirizzo agrario.
In produzione primaria il requisito è la laurea in medicina veterinaria, l'iscrizione all'Ordine e l'iscrizione nell'elenco pubblico dei Veterinari Aziendali ex DM 7 dicembre 2017.

Sulle competenze, Blasi ha chiarito che il decreto "dovrà essere aggiustato". I requisiti, contenuti negli allegati del decreto, sono state materia di osservazioni e domande fin dal mattino, nel corso della presentazione alle regioni del nuovo testo. "Ci impegnamo a rivedere l'impianto delle competenze professionali"- ha assicurato Blasi- "con l'obiettivo di non escludere nessuno".
Il rappresentante del Mipaaf parla di "politiche di integrazione delle professionalità". "Non si vincono le partite alzando degli staccati" ha aggiunto "fermo restando l'impegno a rivedere gli allegati.

Sulle competenze è intervenuto il Direttore Generale Pierdavide Lecchini (DGSAF) che rispetto alla figura del Veterinario ha invece parlato di "variegature" dal Veterinario "incaricato" al Veterinario "aziendale" al Veterinario certificatore", affermando l'esigenza di "maggiore precisione, coerenza tra le funzioni e una maggiore chiarezza". Una moltiplicazione di ruoli veterinari che anche la produzione auspica di ridurre "anche per evitare la moltiplicazione di costi"- ha dichiarato Francois Tomei (Assocarni), che su questo punto -"fondamentale" a suo dire- ha valutato come "esauriente" l'intervento di Lecchini "anche alla luce degli emanandi decreti di sanità animale. Chiarezza dunque sui ruoli veterinari e più in generale sulle professionalità coinvolte.

"Nei prossimi giorni- ha concluso il Direttore Generale della sanità animale- cercheremo di incidere sugli allegati per l'inclusività di altre figure professionali, a sostegno di connotazioni tipicamente veterinarie. Cercheremo- ha concluso- una soluzione inclusiva".

I prossimi step prevedono la notifica della regola tecnica SNQBA alla Commissione Europea. Il decreto, prima dell'emanazione, dovrà acquisire l'intesa in Conferenza Stato-Regioni.
pdfSCHEMA_DI_DM_SQNBA_BOZZA.pdf330.12 KB
pdfALLEGATO_2_REQUISITI_PER_GLI_OSA.pdf135.83 KB
pdfALLEGATO_1_REQUISITI_DEGLI_ORGANISMI_DI_CERTIFICAZIONE_copy.pdf283.67 KB

SQNBA: è pronto il decreto attuativo