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FORUM DI CERNOBBIO

Salvini: nuovo approccio ai regolamenti europei sul cibo

Salvini:  nuovo approccio ai regolamenti europei sul cibo
Il made in Italy non è tutelato e nemmeno e la sicurezza delle tavole italiane. In arrivo una proposta di legge della Lega che cambia tutti i regolamenti. 


"L’Europa permette l’arrivo di insetti, olio tunisino e riso asiatico, carne e pesce di qualità scadente, materie prime trattate con pesticidi e sostanze nocive". L'ha dichiarato Il vice premier Matteo Salvini al Forum internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione organizzato a Cernobbio da Coldiretti. Salvini punterebbe alla nomina di un Commissario all’Agricoltura Ue italiano per incidere di più nella Politica agricola comunitaria. Gli ha replicato il commissario Ue alla Salute e alla sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis che si è detto «scioccato» e di aver avuto «la sensazione di essere stato insultato, visto che Salvini ha puntato il dito contro Bruxelles affermando che è nemica dell’Italia».

Una pdl della Lega- “Stiamo preparando come Lega, e spero anche come governo perchè la presenteremo anche agli amici del M5s, una legge sul cibo che – ha spiegato Salvini – cambia a livello europeo tutto l’approccio, tutti i regolamenti, tutto il modo di trattare l’agricoltura, il cibo, quello che si beve e si mangia, difendendo la qualità italiana con l’etichettatura obbligatoria, con l’origine dei prodotti, con la data di pesca del pesce, bloccando tutti quei trattati commerciali che ci portano in tavola schifezze”.

Secondo una indagine di Coldiretti, il 20% dei cibi stranieri che arrivano in Italia sono “fuorilegge” perché non rispettano le stesse garanzie vigenti a livello nazionale in materia di lavoro, ambiente e salute. Secondo la stessa indagine il 45% degli italiani sarebbe favorevole a difendere con i dazi il made in Italy a tavola.  Il Forum si è svolto dal 20 al 21 ottobre.

Coldiretti chiede a Bruxelles di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti europei. «Dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza» ha detto il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, nel sottolineare che «il 42% degli italiani è disponibile a pagare oltre il 10% in più pur di avere garantita l’origine Made in Italy».