Deborah Briggs, executive director, GARC: "La rabbia è un costo economico spaventoso per le popolazione che ne sono colpite, ma questa è solo la metà della storia, l'altra è la qualtità di sofferenza che porta alle sue vittime. La cosa peggiore- aggiunge- è che la rabbia si può prevenire e quindi facciamo un appello a tutti i governi e a tutte le autorità sanitarie ad unirsi al GARC e ad agire".
Lo studio, dimostra che le morti per rabbia sono in aumento e che la malattia sta raggiungendo proporzioni epidemiche in alcuni Paesi del mondo. E' anche la conferma che la rabbia è una delle zoonosi più letali, che uccide più della SARS, dell'H5N1 e della Dengue messe assieme.
Sebbene la rabbia possa essere contrastata con al prevenzione, la malattia sfugge ai controlli anche a causa delle scarse risorse finanziarie che non permettono di condurre un piano di vaccinazione. Le conseguenze epidemiche hanno un effetto dirompente soprattutto sui giovani, si calcola che ogni dieci minuti un bambino muoia di rabbia nel mondo.