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LA GESTIONE DEGLI AVVELENAMENTI

LA GESTIONE DEGLI AVVELENAMENTI
Domani a Montesilvano (Pescara) Seminario ANMVI “Il Medico Veterinario nella gestione degli avvelenamenti”. Esperti, magistrati, esponenti istituzionali e medici veterinari si riuniranno per tracciare un quadro esaustivo del problema e identificare possibili soluzioni. Il Ministero della Salute presenterà le Linee Guida per la corretta applicazione dell’OM 18 dicembre 2008.

Quello degli avvelenamenti degli animali da compagnia è un fenomeno praticamente quotidiano che rappresenta non solo una piaga sociale e ambientale ma un vero e proprio reato. Per tracciare un quadro esaustivo del problema e identificare possibili soluzioni, i medici veterinari si riuniranno il 24 settembre a Montesilvano (Pescara) in occasione di un Seminario organizzato dall'ANMVI in collaborazione con ATV - Servizio di Assistenza Tossicologica Veterinaria e patrocinato dal Ministero della Salute.


Il Vice Presidente ANMVI - Marco Melosi - che in occasione del Convegno si soffermerà sull'esperienza professionale del veterinario lp, spiega che non esiste solo l'avvelenamento doloso. Sono molto frequenti i casi di intossicazione accidentale, "dovuti alla presenza di sostanze velenose presenti nell'ambiente o all'assunzione di sostanze nocive delle quali il proprietario non è consapevole". "Nei casi di disinfestazione- aggiunge Melosi- risulta evidente che troppe volte non vengono utilizzate, così come previsto dalla legge, i contenitori per le esche che permetterebbero l'accesso al solo animale bersaglio; da verificare inoltre l'efficacia delle sostanze amaricanti che, aggiunte alle esche, dovrebbero scongiurare l'assunzione accidentale del veleno da parte di cani e gatti. La casistica registrata negli ambulatori veterinari- conclude Melosi- ci dice che l'informazione ai cittadini e ai proprietari va potenziata".

La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario del Ministero della Salute presenterà in occasione del Seminario, le Linee Guida del Ministero della Salute per la corretta applicazione dell'Ordinanza Ministeriale 18 dicembre 2008 "Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o bocconi avvelenati". Interverranno il Direttore Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario, dott. Gaetana Ferri, e la Dott. Rosalba Matassa, dell'Ufficio X (Tutela e Benessere Animale). Le Linee Guida saranno presentate come ausilio nella gestione professionale del medico veterinario e rappresentano un ulteriore rafforzamento delle strategie di prevenzione e contrasto, attraverso il coinvolgimento di tutti gli addetti ai lavori ed, in particolare, delle Amministrazioni territoriali.


"Sul problema degli avvelenamenti bisogna cambiare radicalmente il sistema di lotta e passare dalla produzione statistica del dato all'intervento attivo dell'autorità giudiziaria". E' il parere di Rosario Fico, Responsabile del Centro di Referenza Nazionale di Medicina Forense Veterinaria, dell'Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana, che al Convegno illustrerà il ruolo della medicina veterinaria forense. "Gli IZS - spiega Fico - non possono essere solo esamifici che producono dati fini a se stessi ma occorre usare il dato diagnostico e statistico sugli avvelenamenti per individuare e perseguire i colpevoli. Abbiamo sviluppato capacità investigative molto sofisticate che ci permettono di ricavare molte informazioni sui colpevoli attraverso l'analisi dell'esca utilizzata, dei materiali e delle sostanze tossiche utilizzate".


In occasione del Seminario, saranno presentati per la prima volta ad una platea veterinaria i dati del Servizio di Assistenza Tossicologica Veterinaria realizzato da Nestlè Purina-SCIVAC.

Dall'analisi dei dati emersi dal Servizio ATV, risulta una chiara prevalenza di segnalazione di avvelenamenti nei cani rispetto al gatto; dato questo che non sorprende se si considerano le caratteristiche comportamentali del cane, più predisposto ad assumere per via alimentare qualsiasi cosa palatabile e non, e a manifestare in modo più palese le conseguenti manifestazioni cliniche.


"E' interessante sottolineare che le segnalazioni ottenute dal Servizio ATV per quanto riguarda le segnalazioni di intossicazione da farmaci veterinari sono abbastanza contenute e che , fatta eccezione per le permetrine, non ci sono differenze significative tra cane e gatto." - sostiene il Prof. Roberto Villa, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare, Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano - "Quello che si può certamente concludere dallo studio dei dati, è che occorre fare molta attenzione al fenomeno delle intossicazioni accidentali, che risulta essere prevalente e che richiede un migliore impiego di molti prodotti di uso quotidiano".

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24 SETTEMBRE: GESTIRE GLI AVVELENAMENTI

Allegati
pdf IL PROGRAMMA DEL SEMINARIO.pdf