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IN SENATO IL PIANO SANITARIO NAZIONALE 2011-2013

IN SENATO IL PIANO SANITARIO NAZIONALE 2011-2013
La Commissione Igiene e Sanità del Senato ha avviato, in sede consultiva, l'esame del Piano Sanitario Nazionale 2011-2013. Ci sarà tempo fino al 7 luglio per l'espressione, in sede consultiva, del parere. Nel trasmettere l'Atto a Palazzo Madama, il Governo ha sottolineato l'urgenza dell'iter, per consentire la rapida programmazione sul territorio nazionale del Piano.

Il Piano Sanitario Nazionale 2011-2013 approda al Parlamento. La Commissione Igiene e Sanità del Sentao ha inziato questa settimana l'esame del provvedimento sul quale si pronuncierà in sede consultiva entro il 7 luglio prossimo. Nel trasmettere l'Atto a Palazzo Madama, il Governo ha sottolineato l'urgenza dell'iter, per consentire la rapida pianificazione sul territorio nazionale del Piano.

La Sanità pubblica veterinaria, il benessere animale e la sicurezza degli alimenti rappresentano capitoli rilevanti del nuovo Piano sanitario nazionale, sotto il comune denominatore della prevenzione. Tutte le azioni e attività messe in campo sono conformi alla nuova strategia per la salute degli animali dell'Unione europea (2007-2013): "Prevenire è meglio che curare", che ha fissato alcuni obiettivi ambiziosi per migliorare la salute degli animali.

La strategia si avvale del principio secondo cui i controlli non devono essere più concentrati sul prodotto finale, ma distribuiti lungo tutto il processo di produzione, con una visione complessiva "dai campi alla tavola". L'analisi del rischio è fondamento essenziale di questa politica e tutti gli operatori, coinvolti nelle singole fasi produttive e distributive dell'alimento, diventano "responsabili giuridici", ciascuno per la propria parte, della sicurezza dei prodotti.

Per il prossimo futuro, obiettivo essenziale è quello di sviluppare un sistema di epidemiosorveglianza nazionale. Per raggiungere tale scopo le Regioni e Province autonome sono chiamate a implementare le infrastrutture e i sistemi già esistenti al fine di realizzare un unico sistema integrato di reti di sorveglianza epidemiologica. Il completamento dei sistemi anagrafici per le specie di interesse zootecnico rappresenta il presupposto fondamentale per la creazione di un sistema di epidemiosorveglianza.

Va assicurato il monitoraggio e la verifica costante dei sistemi regionali di prevenzione in sicurezza degli alimenti e sanità pubblica veterinaria. Per garantire il miglioramento continuo e assicurare qualità e coerenza dei controlli ufficiali dovranno essere incrementati i sistemi di audit. Il Nuovo Piano Sanitario Nazionale punta al miglioramento e all'efficienza dei servizi: il sistema della sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare, incardinato all'interno del più ampio SSN, deve continuare a perseguire percorsi tendenti al miglioramento e alla risoluzione di alcune criticità.

Nel settore della protezione degli animali da reddito tra gli obiettivi prioritari vi è il miglioramento dell'attività di controllo da rendere più incisiva ed uniforme sul territorio nazionale, anche per evitare la distorsione del mercato. Nel settore degli animali d'affezione l'obiettivo prioritario consiste nella realizzazione della corretta relazione uomo-animale per tutelare la salute e il benessere degli animali, la salute e l'incolumità pubblica e contrastare e prevenire maltrattamenti, abbandoni e randagismo.