"Il nostro lavoro e' inserito da 4 anni in un progetto europeo regolarmente autorizzato - spiega Galli - abbiamo chiesto lo scorso luglio alla Asl le autorizzazioni per aprire uno 'stabilimento di allevamento', dove far riprodurre i maiali transgenici per via naturale, che pero' ha 'rimbalzato' la richiesta alla Regione, che a sua volta l'ha girata al ministero della Salute e quindi al Consiglio Superiore di Sanita', che non ha ancora dato risposta".
Gli animali realizzati dal laboratorio cremonese di Galli, uno dei piu' avanzati al mondo, sono ottenuti da clonazione, e gli organi sono utilizzati nei test per i trapianti in diversi centri europei: "I risultati migliori si sono avuti finora con le isole pancreatiche per la cura del diabete, e con le cellule neuronali. Molti test sono in corso anche sul rene, che pero' presenta molti problemi in piu' per il rigetto".
Secondo Galli l'intoppo potrebbe non essere solo burocratico: "Nei confronti dei test sugli animali, soprattutto se geneticamente modificati, da noi c'e' un atteggiamento ostile - spiega l'esperto - e anche se il nostro lavoro segue tutte le leggi e i protocolli e' osteggiato anche ai livelli piu' alti, come dimostrano le dichiarazioni di alcuni ministri". (ANSA)
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