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LAZIO, TAGLI AGLI STIPENDI DEI DIRIGENTI VETERINARI

LAZIO, TAGLI AGLI STIPENDI DEI DIRIGENTI VETERINARI
La Asl Roma F taglia di un quinto gli stipendi dei medici e dei veterinari su input della Regione Lazio. I sindacati denunciano "anomalie". Interrogazione AI Ministri della Salute e delle Finanze dell'On Tidei: il piano di rientro non lo prevede. Decurtazioni con effetto retroattivo al 1 gennaio 2010. La Asl Roma F taglia gli stipendi dei medici e dei veterinari su input della Regione Lazio. A denunciarlo sono le sigle sindacali della dirigenza medica e veterinaria del Lazio e l'On Pietro Tidei che ha presentato una interrogazione parlamentare ai Ministri della Salute e delle Finanze.

Con una delibera della scorsa settimana, la direzione della Asl Roma F ha recepito un accordo stipulato tra la stessa Asl e la Regione Lazio che ha evidenziato una 'anomalia' della definizione dei fondi stipendiali dei dirigenti medici e veterinari. "Senza dare una spiegazione della anomalia riscontrata - denunciano i sindacati in una nota - la direzione della Asl ha comunicato che delibererà d'imperio pesanti tagli degli stipendi dei medici e veterinari con decurtazioni mensili, in ogni caso non superiori a un quinto dello stipendio, con decorrenza a partire da gennaio 2010.

Sulla vicenda è stata presentata una interrogazione parlamentare dall'On Tiddei al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere "quali ragioni tecniche e giuridiche consentano al commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dal deficit sanitario nella regione Lazio di ridurre lo stipendio dei dirigenti medici della ASL/RmF in modo retroattivo dal 1 gennaio 2010", e se i Ministri non ritengano che sia "necessario ed urgente agire, mediante il commissario ad acta, adottando ogni opportuna iniziativa utile a risolvere la grave situazione che appare fortemente lesiva dei diritti certi ed acquisiti da detti lavoratori al fine di evitare altresì conflitti sindacali e giudiziari di proporzioni importanti che possono sminuire il prestigio delle amministrazioni coinvolte e dei servizi di cura resi al cittadino".

L'interrogante ricorda che la Regione Lazio, " con nota concordata con la Asl, il 9 marzo 2011 ha provveduto a disporre il riallineamento del fondo della dirigenza medica e veterinaria per il 2010 di ben 1.200.000 euro, a cui si dovranno decurtare per l'anno corrente altri 1.096.622,94 euro". E che "negli obiettivi assegnati dal Governo al commissario ad acta per la prosecuzione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, non si osserva la riorganizzazione dei fondi di posizione della dirigenza ma una razionalizzazione e contenimento della spesa per il pedonale della regione Lazio".