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PUBBLICITA’, ANMVI SCRIVE A SEAT PAGINE GIALLE

PUBBLICITA’, ANMVI SCRIVE A SEAT PAGINE GIALLE
L'ANMVI ha scritto all'Ufficio Affari Legali di Seat Pagine Gialle per segnalare comportamenti non conformi alle attuali norme sulla pubblicità sanitaria da parte degli addetti commerciali: il numero di autorizzazione del Sindaco non è più dovuto. E' un indebito ricarico sui costi dell'inserzione. In fatto di inserzioni pubblicitarie per servizi professionali medico-veterinari, Seat Pagine Gialle non si è adeguata alla Legge n. 248 del 4 agosto 2006 (Legge Bersani sulle liberalizzazioni). Almeno, così risulta dalle segnalazioni di medici veterinari anche veicolate tramite le liste telematiche dell'ANMVI.

L'Associazione si è quindi rivolta ai responsabili dell'Ufficio Affari Legali di Seat per segnalare comportamenti non conformi alle attuali disposizioni normative da parte degli addetti commerciali. In particolare, ai medici veterinari che acquistano spazi pubblicitari sulle Pagine Gialle viene erroneamente richiesto il numero di autorizzazione alla pubblicità sanitaria.

La nota dell'ANMVI fa presente che l'obbligo di inoltrare domanda di autorizzazione al Sindaco per la pubblicità sanitaria è decaduto per effetto delle cosiddette "liberalizzazioni"nella pubblicità dei servizi professionali.

ANMVI invita quindi Seat Pagine Gialle a sollecitare gli uffici commerciali e gli agenti ad attenersi alla normativa vigente e a non richiedere, a titolo oneroso, diciture non più previste dalla Legge. I consulenti dell'Associazione restano a disposizione dei medici veterinari ai quali venissero reiterate richieste contrattuali non aderenti alla vigente normativa sulla pubblicità sanitaria.

Una nota di chiarimento sulla decadenza degli obblighi autorizzativi era stata diffusa a suo tempo anche dal Ministero della Salute.

Allegati
pdf PARERE MINSAL SULLA PUBBLICITA' SANITARIA.pdf