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TRICHINELLOSI, VARATO IN SARDEGNA IL NUOVO DECRETO

TRICHINELLOSI, VARATO IN SARDEGNA IL NUOVO DECRETO
È stato pubblicato il decreto del Presidente della Regione che dispone le nuove misure sanitarie da adottare negli allevamenti suini. La situazione epidemiologica della trichinellosi" desta grave preoccupazione per la tutela della salute pubblica sia della popolazione residente che dei turisti che frequentano il Centro Sardegna". Interventi e attività dei Servizi Veterinari. Il Presidente della Regione Sardegna prende atto del mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dalla precedente Ordinanza regionale n.1/2006, sul controllo di suini irregolari al pascolo brado non autorizzato nella Zona ad Alto Rischio della Sardegna Centrale, e vara il nuovo decreto "Misure sanitarie negli allevamenti suini per la lotta contro la trichinellosi e le pesti suine".

Nel 2005, nel 2007 e nel gennaio 2011 sono stati ricoverati per trichinellosi alcuni pazienti che avevano consumato carni di suini irregolari macellati senza controllo sanitario e provenienti dalla Zona ad Alto Rischio prevista dall'Ordinanza del Presidente della Regione Sardegna n. 1 del 16 gennaio 2006.

Nel Decreto si legge che "la situazione epidemiologica della trichinellosi desta grave preoccupazione per la tutela della salute pubblica sia della popolazione residente che dei turisti che frequentano il Centro Sardegna". Inoltre, " a causa della sfavorevole situazione epidemiologica della Peste Suina Africana, il commercio di suini e dei suoi prodotti al di fuori del territorio regionale continua ad essere fortemente limitato".

Questi gli aspetti disciplinati:

- regolarizzazione degli allevamenti;
- delimitazione della zona ad alto rischio per trichinellosi e peste suina africana;
- attività di controllo veterinario per le pesti suine, la malattia vescicolare del suino e la trichinellosi;
- attività di vigilanza;
- flussi informativi relativi alle attività svolte dai servizi veterinari delle aziende sanitarie locali.

Affinché il piano di lotta sia efficace sarà necessaria la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti, ciascuno per la parte di propria competenza: gli allevatori, il Servizio prevenzione dell'Assessorato dell'Igiene e sanità e dell'assistenza sociale, i sindaci, i direttori generali ed i servizi veterinari delle asl, l'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, gli agenti della Forza Pubblica e il Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione.

Il nuovo provvedimento regionale applica inoltre la disposizione prevista dall'art. 9 del Decreto legislativo n. 200/2010 volta all'estinzione della sanzione prevista per i trasgressori alla normativa sull'anagrafe suina in caso di ripristino delle non conformità entro 15 giorni.

Allegati
pdf IL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SARDEGNA.pdf