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AL MACELLO CAVALLI IDENTIFICATI CORRETTAMENTE

AL MACELLO CAVALLI IDENTIFICATI CORRETTAMENTE
La Direzione Generale della Sicurezza Alimentare ha richiamato gli Assessorati regionali a tenere conto, in sede di programmazione dei controlli ufficiali, delle criticità evidenziate dagli ispettori FVO. Gli audit programmati dal Ministero della Salute valuteranno la conformità ai regolamenti europei. Assicurare la corretta identificazione degli equidi alla macellazione. "La verifica della corretta identificazione degli animali, eseguita nel corso della visita ante-mortem è fondamentale sia ai fini della tracciabilità delle carni che ai fini della comunicazione delle irregolarità agli allevamenti di provenienza degli animali". Lo ricorda una nota del Direttore Generale della Sicurezza Alimentare, Silvio Borrello, inviata il 27 gennaio scorso agli Assessorati regionali, relativa in particolare agli equidi al macello.

Al riguardo la nota sottolinea che "è' necessario verificare la corrispondenza tra il codice identificativo elettronico e il codice identificativo indicato sul passaporto" degli equidi. Infatti, "la macellazione di animali non correttamente identificati comporta la violazione delle disposizioni di cui all'articolo 18 del Regolamento CE 178/2002 e la conseguente applicazione delle sanzioni previste all'articolo 2 del decreto legislativo del 5 aprile 2006, n. 190".

"Eventuali irregolarità devono essere prontamente notificate all'allevamento di provenienza e, nel caso di animali originari da altro Stato Membro, la segnalazione deve essere trasmessa sistematicamente agli UVAC territorialmente competenti che procedono a interessare ufficialmente le Autorità dei Paesi Membri speditori per i seguiti di competenza relativi a possibili regolarizzazioni permesse dalla normativa, ad eventuali rispedizioni degli animali previa accettazione ed agli interventi dello Stato membro speditore al fine di scongiurare il ripetersi delle difformità segnalate".

Il Ministero della Salute invita quindi le Regioni e le Province Autonome a tenere conto, in sede di programmazione dei controlli ufficiali, delle criticità evidenziate dagli ispettori FVO, e che "tale aspetto sarà oggetto di valutazione durante lo svolgimento di audit di settore" programmati dalla Direzione Generale della Sicurezza Alimentare.

Tre le criticità annotate a giugno del 2010 dagli ispettori dell'FVO: 1.l'accettazione alla macellazione di equidi con documenti d'identificazione inadeguati comporta che l'autorità competente non sia in grado di garantire che tutti gli equidi siano ammissibili alla produzione alimentare. 2. La mancata notifica di carenze nell'identificazione degli equidi esteri all'autorità competente dello stato membro d'invio non è in linea con l'articolo 38 del regolamento CE 882/2004. 3. La mancata comunicazione della macellazione di un equide estero all'organismo che rilascia il passaporto nello Stato membro in cui l'animale è stato identificato viola l'articolo 19, lettera c) del regolamento CE 504/2008.

La Fnovi ha recentemente richiamato l'attenzione del Ministero, chiedendo di essere presente al tavolo tecnico di attuazione del decreto applicativo in rappresentanza della professione veterinaria, " alla quale ora si chiede, in assenza di chiare disposizioni e di strumenti legislativi, e nel permanere invece dell'inefficienza dell'anagrafe a ben 5 anni dalla sua istituzione, di sopperire a tutte le carenze e di rispondere davanti all'Europa".

 

 

Allegati
pdf GLI IMPEGNI DELL'ITALIA A SEGUITO DELL'AUDIT FVO.pdf
pdf NOTA DELLA DIREZIONE GENERALE DELLA SICUREZZA ALIMENTARE.PDF