L'Anagrafe Nazionale Felina viaggia al ritmo di circa 2.000 gatti al mese. E' dunque il momento di dare un sondaggio. "Ragionare sui dati che abbiamo inserito e condividere la nostra esperienza".
Questo lo spirito con cui l'Anagrafe Nazionale Felina ha lanciato ieri una consultazione fra i medici veterinari iscritti al servizio. ANMVI e Frontline Combo Education Program si rivolgono soddisfatti ai Colleghi: "Stiamo facendo un ottimo lavoro! Siamo circa 3.500 medici veterinari registrati e abbiamo al nostro attivo più di 8.000 gatti identificati in banca dati".
Ai medici veterinari si chiede, ad esempio, di valutare la propensione dei proprietari all'identificazione volontaria del gatto e di indicare le circostanze maggiormente predisponenti: la proprietà di gatti che escono di casa (anche modo saltuario), oppure di gatti che non escono di casa ma verso i quali si desidera comunque riservare il massimo dell'attenzione. Ai fini del servizio sarà inoltre utile sapere quanti sono i gatti che viaggiando regolarmente con i loro padroni erano già dotati di microchip e passaporto.
Importante anche l'approccio del medico veterinario nel proporre il servizio di identificazione e registrazione in Anagrafe Nazionale Felina, sia rispetto ai fattori che il professionista ritiene maggiormente motivanti nel proprietario, sia rispetto al valore della prestazione professionale nel contesto dei rapporti con la clientela.
Infine, l'Anagrafe Nazionale Felina chiede ai medici veterinari una valutazione sulla disponibilità di un censimento nazionale e informatizzato dei gatti identificati e sull'utilità della registrazione ai fini del possesso responsabile e della rintracciabilità.
Il sondaggio è in corso. Per la partecipazione è necessario essere registrati al servizio.