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TRICHINELLOSI, NESSUN RISCHIO IN PROVINCIA DI SASSARI

TRICHINELLOSI, NESSUN RISCHIO IN PROVINCIA DI SASSARI
"Il problema trichinellosi al momento non sembra interessare la provincia di Sassari e le carni suine controllate dai veterinari possono essere consumate senza il rischio per l'uomo di contrarre la malattia". Questa la valutazione dell'Unità di crisi locale per la sicurezza alimentare, convocata nei giorni scorsi dal responsabile del dipartimento di prevenzione dell'Asl di Sassari. L'Unità di crisi si è posta anche l'obiettivo di triplicare in tre anni i controlli veterinari per la trichinella sulle macellazioni di suini nelle aziende presenti nella provincia di Sassari. Nessun allarme trichinellosi nella provincia di Sassari. E' questa la valutazione dell'Unità di crisi locale per la sicurezza alimentare convocata nei giorni scorsi dal responsabile del dipartimento di prevenzione dell'Asl di Sassari, Francesco Sgarangella.

"Il problema trichinellosi - spiega l'unità di crisi - al momento non sembra interessare il territorio di competenza dell'Asl di Sassari e le carni suine controllate dai veterinari possono essere consumate senza il rischio per l'uomo di contrarre la malattia". L'Unità di crisi si è posta anche un obiettivo: triplicare in tre anni i controlli veterinari per la trichinella sulle macellazioni uso famiglia di suini nelle circa 3.300 aziende presenti nella provincia di Sassari.

La riunione si è svolta alla presenza dei direttori e dei componenti dei quattro servizi del dipartimento interessati: Servizio igiene alimenti origine animale (Siaoa), Servizio igiene allevamenti produzioni zootecniche (Siapz), Servizio sanità animale (Ssa) e Servizio igiene alimenti e nutrizione (Sian).

Il problema della trichinellosi, patologia che ha colpito di recente diverse persone nel nuorese, è stata la questione che ha catalizzato l'attenzione degli esperti. «Una prima valutazione del rischio - hanno fatto sapere dal dipartimento di prevenzione - fa ritenere che la situazione epidemiologica nel nostro territorio sia favorevole».
Nel 2010 i controlli fatti dal Servizio igiene alimenti origine animale per la ricerca della trichina nelle carni suinicole sono stati oltre 22mila e si sono svolti negli stabilimenti di macellazione. Inoltre sono stati fatti controlli su oltre 1.600 suini macellati per uso famiglia.
I risultati forniti dall'Istituto zooprofilattico di Sassari, che esegue le analisi, sono stati tutti favorevoli. Inoltre su circa 200 cinghiali cacciati durante la passata stagione venatoria, e controllati dal Servizio sanità animale, non sono state riscontrate larve di trichina.

Durante la riunione è emersa l'esigenza di intensificare le macellazioni dei suini uso famiglia, che avvengono sotto il controllo veterinario, dietro un corrispettivo di 5 euro. I veterinari del Servizio igiene alimenti origine animale sottopongono a visita la carcassa ed eseguono i campionamenti per la trichinella ed altre patologie dei suini.

"Negli ultimi anni, in diversi territori della provincia di Sassari, si sono ridotte drasticamente le richieste di macellazioni uso famiglia - hanno detto dal dipartimento di prevenzione - e quindi il consumo di queste carni, non sottoposte a controllo veterinario, costituisce un rischio per il consumatore". Per invertire la tendenza, l'Unità di crisi locale ha deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione in tutti i Comuni della Asl, coinvolgendo i consumatori e i proprietari degli allevamenti suini. Sarà quindi varato un piano straordinario che interesserà soprattutto i sindaci che emaneranno apposite ordinanze e faranno da filtro tra gli utenti e i servizi veterinari. (Fonte: Sassari Notizie)