Si è svolta ieri davanti al Tribunale di Milano la prima ed unica udienza del procedimento penale a carico del Direttore Generale di UNIRELAB. Il Laboratorio UNIRELAB era in possesso di regolare autorizzazione sanitaria e non era necessaria la presentazione di alcuna di DIAP. Il Direttore Generale del laboratorio UNIRELAB e Direttore Sanitario, Dr. Paolo De Iuliis, assolto perché il fatto non sussiste.
Il Direttore Generale del laboratorio UNIRELAB e Direttore Sanitario, Dottor Paolo De Iuliis è stato assolto dal tribunale di Milano "perché il fatto non sussiste". L'udienza che si è svolta ieri è stata la prima ed unica udienza del procedimento penale a carico del Direttore Generale di UNIRELAB per l'asserita violazione dell'art. 193 del T.U.L.S.S. nel periodo febbraio- maggio 2009.
Il Pubblico Ministero di Milano, sulla base dell' informativa di reato presentata congiuntamente dai NAS e dall'ASL milanese aveva ritenuto di rinviare a giudizio il Dott. De Iuliis contestandogli di aver mantenuto in esercizio il laboratorio seppure in possesso di autorizzazione sanitaria intestata al precedente direttore sanitario, omettendo la presentazione della Dichiarazione di Inizio Attività come richiesto dalla normativa vigente.
Gli organi ispettivi avevano così sostenuto, contrariamente alla normativa in materia di autorizzazioni sanitarie ed alla logica, che l'autorizzazione sanitaria del laboratorio UNIRELAB fosse stata rilasciata personalmente all'ex direttore sanitario e scientifico del laboratorio, Dott. Marco Montana, invece che al laboratorio stesso che l'aveva a suo tempo richiesta.Le ispezioni sono iniziate nel momento in cui il predecessore aveva cessato il proprio incarico presso il laboratorio ed il Dott. De Iuliis, autorizzato dall'Ente, aveva comunicato di aver assunto da tale data l'incarico di Direttore Sanitario presso il laboratorio.
All'udienza del 1 dicembre u.s. presso il Tribunale di Milano, il difensore del Dott. De Iuliis, l'Avv. Lorenza Mel del Foro di Venezia, ha presentato una istanza di assoluzione pre-dibattimentale al Giudice ai sensi dell'art. 129 c.p.p. corredata da documentazione inequivocabile perché "il fatto non sussiste". Il Pubblico Ministero in udienza, una volta esaminata l'istanza e la documentazione prodotta, si è associato alla richiesta del difensore ed il Giudice, in accoglimento dell'istanza, ha così assolto prima dell'apertura del dibattimento Paolo De Iuliis.
In esito alla semplice notizia dell'esistenza di una indagine della Procura della Repubblica di Milano, il giornale Gazzetta dello Sport aveva dato luogo ad una campagna diffamatoria contro UNIRE ed UNIRELAB, a seguito della quale UNIRELAB ha già avviato un'azione risarcitoria.
Tutti i casi positivi ai controlli UNIRE che la Gazzetta dello Sport aveva esposto come casi da annullare, sono quindi da ritenersi casi perfettamente validi sotto ogni profilo. La Giustizia ordinaria ha implicitamente statuito, pronunciando la assoluzione, che tutte le analisi di UNIRE sono valide ai fini dell'irrogazione delle sanzioni disciplinari previste dal regolamento.