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USO IN DEROGA NEI CONIGLI: MULTE ARCHIVIATE

USO IN DEROGA NEI CONIGLI: MULTE ARCHIVIATE
Le sanzioni per l'uso in deroga di Econor valnemulina vanno archiviate. Lo dicono numerose ordinanze emesse da Comuni, Asl e Comandi di Polizia Locale di cui dà notizia oggi la Fnovi. L'uso in deroga, dopo insuccesso terapeutico con medicinali registrati per patologia e specie, è conforme alla Legge. Accolte le memorie difensive dei Colleghi. Confermata la posizione espressa già un anno fa dalla Fnovi.

Le sanzioni per l'uso in deroga di Econor valnemulina vanno archiviate. Lo dicono numerose ordinanze emesse da Comuni, Asl e Comandi di Polizia Locale di cui dà notizia oggi la Fnovi. L'uso in deroga, dopo insuccesso terapeutico con medicinali registrati per patologia e specie, è conforme alla Legge.

A novembre dell'anno scorso, la FNOVI veniva informata di sanzioni da parte del NAS per l'utilizzo della premiscela medicata "Econor-valnemulina cloridrato" ai fini del trattamento dell'enterocolite enzootica del coniglio. Già allora, la Federazione aveva chiesto la revoca delle multe, peraltro molto elevate, in quanto "l'eventuale impiego del prodotto, relativamente al quale risultano essere stati determinati gli MRL (nota dell'Emea del 16 aprile 2009) in conformità al regolamento (CE) 470/2009", andava considerato "in piena sintonia con lo spirito e le finalità di cui all'articolo 11, D.Lgs. 193/2006 al fine di evitare sofferenza inutili agli animali, laddove esista tale possibilità".

Oggi la Federazione dà notizia di svariate ordinanze di revoca delle multe comminate e sottolinea "il ruolo avuto dai Servizi Veterinari di Sanità pubblica chiamati in causa a vario titolo" nel favorevole superamento degli episodi sanzionatori. Si trattava di difendere decine di colleghi, ricorda la Fnovi, multati per una cifra di oltre 1.500.000 euro.

A monte una legislazione "carente, farraginosa, burocratizzata", che- sottolinea la Federazione- " non riguarda la sola dignità del ruolo dei Libero professionisti ma anche, e a volte soprattutto, quella dei dipendenti pubblici in quanto controllori, i cui obiettivi vengono spesso vanificati da un impianto normativo in cui molte regole non attengono alla sicurezza alimentare".

La Federazione "vede ricomposta la categoria in nome di una legalità che nell'essere più intelligente sia anche più efficace, per tutti i veterinari, in tutti i loro ruoli".