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INTRAMOENIA VETERINARIA: NESSUNA GARANZIA

INTRAMOENIA VETERINARIA: NESSUNA GARANZIA
Al question time, il Ministro della Salute ha risposto sulle iniziative di sua competenza per garantire l'effettivo e corretto esercizio dell'attività libero-professionale dei dirigenti medici, sanitari e veterinari. Nessun chiarimento specifico sulla veterinaria. ANMVI: nuova conferma che l'intramoenia veterinaria è estranea alle intenzioni e alle finalità della Legge.

Al question time di ieri alla Camera, il Ministro della Salute Ferruccio Fazio ha risposto sulle iniziative di sua competenza per garantire l'effettivo e corretto esercizio dell'attività libero-professionale dei dirigenti medici, sanitari e veterinari.

Gli interroganti, gli onorevoli Baldelli, Stagno D'Alcontres e Barani, hanno ricordato al Ministro che "da tempo esiste un dibattito istituzionale e politico sulla necessità di rivedere le modalità di esercizio dell'attività libero-professionale. Si tratta di questioni che, come ha ricordato l'On Stagno D'Alcontres "oramai, si protraggono da parecchio tempo, dalla cosiddetta riforma Bindi". Precisamente dalla riforma che ha ricompreso la veterinaria fra le disposizioni finalizzate ad evitare liste d'attesa negli ospedali.

Il Ministro della salute ha risposto riepilogando i punti dell'Accordo proposto alle Regioni e da queste accolto nei giorni scorsi. Nel suo intervento, Fazio non ha svolto nessuna considerazione specifica sull'intramoenia dei dirigenti veterinari del Ssn, attività che lo stesso Accordo riconosce avere tratti peculiari: "la definizione delle modalità per garantire, da parte dei dirigenti veterinari l'effettuazione delle prestazioni libero-professionali con gli adattamenti necessari in relazione alle tipologie dei destinatari e alle specifiche caratteristiche dell'attività" è demandata alle Regioni, "sentite le organizzazioni sindacali più rappresentative".

Secondo Fazio l'elemento innovativo dell'Accordo è il fatto che i volumi di attività sono stabiliti dall'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Age.Na.S) avvalendosi della quale, le regioni e le province autonome svolgono il loro compito di monitorare lo svolgimento dell'attività libero-professionale. "Questi enti sono tenuti a rilevare l'insorgenza di conflitti di interesse o di forme di concorrenza sleale e, quindi, verranno istituiti tavoli paritetici con le organizzazioni sindacali e le rappresentanze degli utenti".Un passaggio, quest'ultimo, che l'ANMVI ha pubblicamente criticato come inidoneo ad offrire garanzie super partes.

Il question time di ieri, secondo l'ANMVI, è una nuova conferma che l'intramoenia veterinaria è estranea alle intenzioni e alle finalità della Legge. E che l'Accordo approvato dalle Regioni sarà funzionale solo ad esigenze di contrattazione sindacale.