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TARIFFE POSTALI: ALLARME PER RITARDO SOLUZIONE

TARIFFE POSTALI: ALLARME PER RITARDO SOLUZIONE
Il TAR ha respinto la richiesta di sospensiva del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico che dal 1 aprile ha cancellato le tariffe postali agevolate per gli editori no profit. Pioggia di emendamenti in Senato. Il Governo accoglie solo un ordine del giorno. ANMVI: pensavamo che fosse un pesce d'aprile; duro colpo per l'informazione professionale.

Il decreto 30 marzo 2010 dei Ministri Tremonti Scajola non sarà sospeso. Il ricorso al TAR di USPI non ha ottenuto la sospensione del provvedimento che dal 1 aprile scorso ha azzerato le agevolazioni tariffarie delle pubblicazioni spedite gratuitamente.Le motivazioni del TAR poggiano sulla "assenza di disponibilità finanziaria".

La battaglia legale e politica è trainata dall'USPI, l'Unione Stampa Periodica Italiana, alla quale aderiscono le testate scientifico-professionali di ANMVI e EV le cui pubblicazioni sono spedite ai Soci gratuitamente.

In Senato è stata presentata una pioggia di emendamenti durante la conversione in legge del decreto incentivi, ottenendo solo l'accoglimento da parte del Governo di un impegno ad assicurare risorse adeguate per continuare ad applicare le tariffe agevolate per tutto il 2010.

Nel 2011 la liberalizzazione dei servizi di spedizione dovrebbe sottrarre il monopolio a Poste Italiane e assicurare maggiore competitività e tariffe concorrenziali. Questo è tutto ciò che l'editoria no profit, fra cui tutta l'editoria professionale, ha ottenuto. In merito c'è stata una interrogazione parlamentare dell'On Mancuso e un'azione di Confprofessioni a favore del diritto all'espressione e all'informazione delle categorie dei professionisti.

Un numero speciale di Professione Veterinaria, capofila della protesta a nome delle altre testate veterinarie del circuito ANMVI, sensibilizzerà i medici veterinari sulle conseguenze dei tagli operati dal Governo sull'informazione del settore.

Gli editori cheidono che si creino le condizioni per un mercato davvero equo e concorrenziale e che i disservizi subiti - senza alcuna possibilità di rivalsa malgrado i danni economici- siano definitivamente sostituiti da un servizio efficiente.

ANMVI: INFORMAZIONE VETERINARIA? SE IL GOVERNO VORRA'