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VITERBO, ANMVI: 50 MILA EURO DA INVESTIRE BENE

VITERBO, ANMVI: 50 MILA EURO DA INVESTIRE BENE
Con un finanziamento complessivo di 50 mila euro, la Provincia di Viterbo prepara una campagna di sterilizzazione degli animali di proprietà per contrastare il randagismo. Daniela Boltrini, coordinatrice nazionale Leavet e Presidente dell'Ordine di Viterbo: abbiamo detto chiaramente che non accetteremo il principio della gratuità. Programmata, infine, a settembre una giornata di studio per coordinare le attività da mettere in piedi e per informare i sindaci dei Comuni che aderiranno alla campagna di prevenzione del randagismo.

La Provincia di Viterbo sta programmando una campagna di sterilizzazione dei cani di proprietà per prevenire il randagismo. Martedì 6 luglio, l'assessore all'Ambiente Paolo Equitani e il dirigente del settore, ing. Flaminia Tosini, hanno incontrato il responsabile del servizio veterinario della Asl di Viterbo, Giancarlo Nicolai e Daniela Boltrini, presidente dell'Ordine dei veterinari di Viterbo e coordinatrice nazionale del progetto Leavet dell'ANMVI.

Il confronto ha riguardato l'utilizzo di un finanziamento regionale di 22mila euro, risorse regionali si vanno ad aggiungere le risorse messe a disposizione dalla Provincia e da alcuni Comuni della Tuscia, per un totale di 50mila euro.

Al riguardo, Daniela Boltrini ha respinto l'ipotesi di far sterilizzare gratuitamente gli animali di proprietà: "La gratuità della prestazione è un messaggio diseducativo e disincentivante, che l'esperienza ci dice non sensibilizza e non aumenta il senso di responsabilità nel prevenire aumenti incontrollati della popolazione animale. Inoltre, continua Daniela Boltrini, "una Regione che ha dovuto intervenire sulle finanze pubbliche con forti riduzioni di spesa in tutti i settori non può permettersi di investire i fondi in programmi di dubbia efficacia. Non è quindi esatto quanto riportato sulla stampa locale che ha forzato il senso della riunione di martedì scorso".

"Se per i randagi esistono fondi pubblici appositamente destinati dalla finanza pubblica, per i cani di proprietà è necessario prevedere una compartecipazione alla spesa, attraverso un "ticket" esattamente come accade per la sanità umana- aggiunge- Il progetto Leavet, inoltre, si basa su un concetto di "veterinaria sociale" che individua le fasce economicamente deboli di proprietari e favorire una destinazione mirata delle agevolazioni".

I medici veterinari elargirebbero le prestazioni applicando tariffe non al di sotto dei parametri stabiliti dal tariffario nazionale in regime di convenzione con l'amministrazione provinciale e le a amministrazioni comunale. "Abbiamo già chiarito- conclude Daniela Boltrini- che non si parlerà di gratuità delle prestazioni veterinarie".

Un nuovo incontro di coordinamento è previsto a settembre.