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RESIDUI, ANTIBATTERICI PRINCIPALE NON CONFORMITA’

RESIDUI, ANTIBATTERICI PRINCIPALE NON CONFORMITA’
Le sostanze antibatteriche rappresentano la principale causa di non conformità (39,2%), seguite dagli ormoni steroidi (29,7%) e dai contaminanti ambientali (13,5%). La relazione finale del Piano Nazionale Residui mostra un profilo diverso da quello riscontrato nel biennio 2007-2008, che vedeva come causa principale di non conformità gli ormoni steroidei. Criticità: sei settori non rispettano la programmazione.

La Direzione Generale della Sicurezza degli Alimenti e della Nutrizione ha pubblicato la relazione finale del Piano Nazionale Residui 2009.

La sorveglianza effettuata in applicazione del Piano deve ricercare i casi di somministrazione illecita di sostanze vietate e/o di somministrazione abusiva di sostanze autorizzate e verificare la conformità dei residui di medicinali veterinari, antiparassitari e agenti contaminanti per l'ambiente con i limiti/livelli massimi di residui fissati dalla pertinente normativa comunitaria.

Nel corso dell'anno 2009 sono stati analizzati complessivamente 33.552 campioni, di cui 15.440 (pari al 46%) per la ricerca delle sostanze di categoria A (Sostanze ad effetto anabolizzante e sostanze non autorizzate) e 18.112 (pari al 54%) per quelle di categoria B (Medicinali veterinari e agenti contaminanti).

Nel 2009, i campioni che hanno fornito risultati irregolari per presenza di residui, sono stati complessivamente 74, pari allo 0,22% del totale dei campioni analizzati. Di queste, 28 sono risultate non conformi per le sostanze appartenenti alla categoria A (38% del totale dei campioni esaminati) e 46 alla categoria B (62% del totale dei campioni esaminati). Nel 2009 le sostanze antibatteriche rappresentano la principale causa di non conformità (39,2%), in considerazione anche del maggior numero di campioni analizzati per tale ricerca.
A seguire troviamo gli steroidi (29,7%) ed i contaminanti ambientali (13,5%).Tale profilo inverte la tendenza riscontrata negli ultimi anni, in cui gli ormoni steroidei hanno rappresentato la principale causa di non conformità. Il maggior coinvolgimento del settore Bovini è certamente da attribuire all'elevato numero di controlli destinato a questo settore (15.803 campioni analizzati pari al 47,1% del totale).

Fra le criticità riscontrate, la relazione evidenzia in primo luogo che in alcuni settori produttivi (Volatili, Selvaggina Allevata, Selvaggina Cacciata ed Acquacoltura) non è stato rispettato né il livello minimo né la programmazione definita a livello ministeriale, confermando una tendenza negativa già emersa nel 2007. Nei settori produttivi Equini e Conigli non è stata rispettata la programmazione ministeriale.

Allegati
pdf PIANO NAZIONALE RESIDUI LA RELAZIONE FINALE.pdf