Questi i fatti. Rincasando la sera un proprietario si accorge che la zampa del cane sanguina. E' sabato, sono le 19.30 e il cellulare del veterinario è spento. Al numero del servizio di reperibilità veterinaria risponde una voce registrata che fornisce in automatico un recapito, ma la reperibilità è solo festiva e il sabato il veterinario non è di servizio. Era in pizzeria, scriverà il proprietario al giornale locale La Provincia di Cremona, aggiungendo di essersi rivolto senza successo ad altri veterinari, uno dei quali avrebbe dichiarato che per un taglio non c'è la necessità di spendere 50 euro per una visita ma di andare in farmacia, comprare una benda e fasciare la zampa che in un paio di giorni sarebbe guarita. Un pronto soccorso veterinario di Piacenza si rende successivamente disponibile e qui il cane, scrive il proprietario, è stato visitato e in anestesia totale ha ricevuto sei punti di sutura.
Il Presidente dell'Ordine ha precisato le condizioni del servizio di reperibilità veterinaria festiva, un servizio attivato su base volontaria appunto solo nei giorni festivi da parte di medici veterinari liberi professionisti che si rendono disponibili nei giorni rossi di calendario dalle 8 alle 20, proprio per non lasciare scoperti alcuni giorni dell'anno.
Il servizio dunque è funzionante. Ma di sabato, spiega Olzi, "ci si deve rivolgere al proprio veterinario curante che fornirà le indicazioni del caso". Questo detto, il Presidente Olzi invita comunque il proprietario "se ritiene che i colleghi contattati non si siano comportati correttamente, a rivolgersi all'Ordine professionale con un esposto che seguirà il corso delle procedure regolate in questi casi per la salvaguardia dei diritti dell'utenza, come previsto dal Codice Deontologico".