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RANDAGISMO, LINEE GUIDA IN LAZIO

RANDAGISMO, LINEE GUIDA IN LAZIO
Lotta al randagismo e benessere degli animali d'affezione all'interno dei circa 60 canili e gattili pubblici e privati. Su proposta del vicepresidente Esterino Montino, la Giunta della Regione Lazio ha approvato la direttiva per le linee guida rivolte agli amministratori locali, alle asl, ai gestori dei canili e alle associazioni. Lotta al randagismo e benessere degli animali d'affezione all'interno dei circa 60 canili e gattili pubblici e privati. Su proposta del vicepresidente Esterino Montino, la Giunta della Regione Lazio ha approvato la direttiva per le linee guida rivolte agli amministratori locali, delle asl, ai gestori dei canili, e delle associazioni, che riassume le norme nazionali, regionali e degli enti locali, in vigore, ma spesso disattese. La sintesi fa riferimento anche alle innovazioni introdotte da alcune sentenze in ambito nazionale.

''Questo provvedimento favorisce le iniziative dei Comuni o dei consorzi di Comuni che hanno urgenza di aprire nuovi canili per fronteggiare il fenomeno dell'abbandono e del randagismo - afferma Esterino Montino, vicepresidente della Giunta della Regione Lazio - Attraverso la sterilizzazione degli animali e l'iscrizione all'anagrafe canina, parallelamente l'obiettivo che perseguiamo e' quello della limitazione del fenomeno dell'abbandono che produce il randagismo e quindi di avere bisogno di un numero sempre minore di strutture che ospitano animali''.

La direttiva approvata e' frutto del lavoro dell'Osservatorio regionale sul randagismo istituito nel maggio scorso. Un' attivita' svolta insieme a tutti i protagonisti istituzionali e dell'associazionismo, attraverso tavoli che si sono riuniti per tutte le province. Le Aziende sanitarie locali, i Comuni, le Province e le associazioni attive sui territori hanno analizzato insieme i punti forza del quadro normativo da valorizzare, ma soprattutto le criticita' da affrontare e la carenza di risorse finanziarie.

Tra i temi che il provvedimento prende in considerazione: il consistente carico di lavoro che le Asl svolgono per la prevenzione e cura della salute degli animali, la loro sterilizzazione, l'identificazione e registrazione anagrafica; controlli sulle strutture pubbliche e private; le difficolta' delle associazioni di svolgere pienamente le attivita' di volontariato e di controllo nei canili e gattili del territorio, che con la presenza nelle strutture anche nei fine settimana favoriscono le adozioni di cani e gatti da parte dei cittadini e delle famiglie del Lazio.

Le linee guida bene si inseriscono nelle politiche per la lotta al randagismo realizzate con l'istituzione dell'''Osservatorio per i Diritti degli animali d'affezione e la prevenzione del randagismo'' del maggio scorso. Nei mesi di ottobre e novembre 2009 ottimi sono stati i risultati della campagna ''Metti al sicuro il tuo cane'' che ha consentito di inserire il microchip e iscrivere all'anagrafe canina circa 30.600 rispetto ai 12.800 relativi allo stesso periodo nel 2008.