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AIE, UNIFORMITA’ CON NUOVA ORDINANZA

[IMMAGINE1]In vista della scadenza del Piano di sorveglianza nazionale per l'anemia infettiva degli equidi, i veterinari della SIVE (Società Italiana Veterinari per Equini) tornano a sollecitare l'attenzione del Ministero della Salute, circa l'opportunità di uniformare a livello nazionale le modalità di esecuzione del Piano. In vista della scadenza (31 dicembre 2009) dell'Ordinanza Ministeriale 18 dicembre 2007, Piano di sorveglianza nazionale per l'anemia infettiva degli equidi, i veterinari della SIVE (Società Italiana Veterinari per Equini) tornano a sollecitare l'attenzione del Ministero della Salute, circa l'opportunità di uniformare a livello nazionale le modalità di esecuzione del Piano.

In una nota inviata al Sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, e alla Direzione ministeriale di sanità animale, i veterinari della SIVE chiedono che in caso di prelievo effettuato da un Veterinario Riconosciuto, questi possa vidimare il documento, indicando accanto al timbro il proprio codice di veterinario riconosciuto Regionale.

Il Piano, infatti, per la migliore efficacia d'intervento ha previsto, sin dall'istituzione del test, il coinvolgimento dei veterinari liberi professionisti, in veste di "veterinari formalmente incaricati dell'esecuzione dei prelievi". Tuttavia nel testo si fa riferimento al "veterinario ufficiale" per quanto riguarda la registrazione dell'esito sul libretto sanitario. Solo alcune Regioni, con delibere o protocolli operativi, autorizzano esplicitamente i "veterinari accreditati" a effettuare la registrazione. L'auspicio dei veterinari ippiatri è che in fase di revisione dell'Ordinanza in scadenza sia possibile ovviare alle difformità di esecuzione del Piano, agevolando in questo modo anche il proprietario- che sostiene l'onere economico del test - evitandogli inutili passaggi burocratici e inconvenienti formali in caso di trasferimento da una regione all'altra.

Inoltre, come già rappresentato nel novembre 2008, la possibilità di registrazione da parte di qualunque veterinario chiaramente identificato e registrato- sia dipendente che libero professionista, renderebbe molto più snella ed efficace l'applicazione delle disposizioni in materia di sorveglianza della AIE.