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UNA CARTA EUROPEA PER LE PROFESSIONI

UNA CARTA EUROPEA PER LE PROFESSIONI
Avviata la nuova Legislatura europea, Confprofessioni ha preparato un manifesto programmatico per i 72 eurodeputati italiani, una "Carta europea delle professioni" che, in 10 punti, elenca le priorità dei professionisti.

All'apertura della nuova Legislatura del Parlamento Europeo, Confprofessioni chiede ai 72 eurodeputati italiani di inserire, nell'agenda del mandato, la stesura e l'adozione di una "Carta europea per le Professioni" e di sostenere questa proposta nel PE e presso la Commissione Europea.

In 10 punti, ecco la sintesi del documento inviato a Bruxelles.

1. L'economia della conoscenza
Affermare il valore delle libere professioni intellettuali quale punto di riferimento privilegiato per il sistema economico e sociale dell'Unione Europea che, con la "strategia di Lisbona", si è posta l'obiettivo di favorire la transizione verso una economia competitiva e dinamica fondata sulla conoscenza.

 

2. La formazione e l'aggiornamento
Sancire il diritto del libero professionista ad una formazione adeguata e competitiva in ambito comunitario e facilitazioni per l'aggiornamento permanente.

 

3. Lo status giuridico
Definire uno status giuridico specifico per il libero professionista e per le prestazioni intellettuali, al quale il Legislatore dovrà poi coerentemente attenersi nell' attività normativa in materia di professioni liberali e servizi professionali.

 

4. La concorrenza
Sancire che le professioni liberali intervengono sui diritti fondamentali e agiscono come l'anello di congiunzione tra lo Stato, la Pubblica Amministrazione i Cittadini e i Consumatori, riconoscendo ai servizi professionali l'affrancamento da regole di puro mercato.

 

5. La crisi economica
Definire il diritto delle professioni liberali all'adozione di misure di sostegno e di aiuti economico-finanziari nelle fasi di rallentamento dell'economia, in un quadro normativo che valorizzi la qualità delle prestazioni professionali.

 

6. I giovani
Definire il diritto dei giovani liberi professionisti all'accesso facilitato all'esercizio dell'attività, alla mobilità e all'interconnessione attraverso banche dati e servizi di comunicazione.

 

7. Il lavoro
Riconoscere l'importanza di definire una cornice regolamentare per il lavoro del libero professionista, fra liberi professionisti e del personale dipendente degli studi professionali.

 

8. La libera circolazione
Riconoscere i due pilastri fondamentali per le libere professioni regolamentate in Europa: la libera prestazione dei servizi e la libertà di stabilimento dei professionisti in tutti gli Stati membri.

 

9. La rappresentanza
Definire il diritto delle rappresentanze delle professioni liberali ad essere riconosciute e consultate in fase pre e post legislativa e ad essere legittimate in un ruolo attivo e propositivo presso le istituzioni comunitarie, prefigurando la creazione di una Consulta europea dei professionisti.

 

10. I rapporti con il Parlamento nazionale
Incoraggiare l'intensificazione dei rapporti fra i deputati italiani del Parlamento Europeo e i parlamentari nazionali, tramite forme di confronto che consentano un efficace flusso informativo da e verso l'Europa in materia di professioni liberali.