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CONTAGIO UOMO SUINI: VETERINARI E MEDICI INSIEME

CONTAGIO UOMO SUINI: VETERINARI E MEDICI INSIEME
Le autorità sanitarie canadesi confermano il sospetto che si sia verificato il primo caso al mondo di contagio "alla rovescia" da H1N1. La Fao raccomanda epidemio-sorveglianza negli allevamenti. Dichiarazione congiunta FAO, OIE, WHO e WTO affinchè veterinari e medici collaborino. In Canada un allevatore avrebbe contagiato con il virus H1N1 i suoi maiali. Secondo le autorità sanitarie canadesi "è molto probabile" che l'agricoltore, di ritorno da un viaggio in Messico, abbia contratto l'influenza e l'abbia poi trasmessa agli animali del suo allevamento, ad Alberta, ovest del Canada. L'uomo è guarito e anche gli animali sono in via di guarigione.

L'Agenzia canadese di ispezione degli alimenti (ACIA) ha affermato che la sicurezza alimentare non è in pericolo. La FAO chiede di intensificare l'epidemiosorveglianza negli allevamenti di suini. Joseph Domenech, capo veterinario della Food and Agriculture Organisation, ha dichiarato che quanto accaduto in Canada non desta sorprese e che la sicurezza delle carni di suino rimane sicura. All'agenzia Reuters, Domenech ha dichiarato: "siamo preoccupati ma niente panico, basta intensificare la sorveglianza negli allevamenti. Si tratta anche di un fatto raro, che avevamo tuttavia messo in conto". Domenech attende i risultati dei test in corso in due laboratori degli Usa e del Canada, dove il virus isolato nell'uomo è stato inoculato nei maiali.

L'allevamento è stato messo in quarantena e tutti gli animali sottoposti a trattamento sono in via di guarigione, il che significa, ha dichiarato Domenech, che potremmo trovarci di fronte ad uno dei virus circolanti nei maiali, non troppo aggressivi e che possono essere trattati con normali misure di sorveglianza e di biosicurezza; inoltre, secondo l'Agenzia per la sicurezza alimentare canadese la possibilità che dal maiale il virus torni all'uomo è remota.

Una dichiarazione congiunta della FAO, World Organisation for Animal Health (OIE), the World Health Organization (WHO) e del WTO (World Trade Organization), sottolinea l'importanza di una collaborazione fra autorità sanitarie veterinarie e di medicina umana, in modo da monitorare ogni possible segnale di insolita malattia negli allevamenti sospettabile di collegamento con l'influenza AH1N1. La nota è stata diffusa il 2 maggio, accompagnata da rassicurazioni sulla sicurezza alimentare delle carni di maiale.