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ETICHETTATURA, ULTIMO RICHIAMO DELLA UE

ETICHETTATURA, ULTIMO RICHIAMO DELLA UE
La Commissione europea va avanti e invia all'Italia il secondo e ultimo richiamo ufficiale. Ora, se la direttiva della Commissione Ue non verra' recepita in tempi relativamente brevi, l'Italia rischia di finire sul banco degli imputati alla Corte di giustizia europea.

Bruxelles ha inviato una secondo ammonimento ufficiale all'Italia per non essersi ancora completamente adeguata alla direttiva europea (2007/68/EC) in materia di etichettatura dei prodotti alimentari, per la parte che prevede la modifica della lista di ingredienti che vanno obbligatoriamente indicati in etichetta, in quanto possono provocare effetti indesiderati in persone sensibili.

Lo rende noto la stessa Commissione europea nell'invitare l'Italia a trasporre nel proprio ordinamento giuridico la direttiva Ue n.68 del 2007 dello stesso Esecutivo, che modifica la lista degli ingredienti da riprendere in etichetta. Sulla questione l'Italia ha gia' ricevuto un primo avvertimento lo scorso anno, con l'invio di una lettera di 'messa in mora' e quindi l'apertura della procedura di infrazione da parte di Bruxelles.

ieri la Commissione europea ha deciso di passare ad una marcia superiore nella procedura, inviando all'Italia un cosiddetto 'parere motivato', che rappresenta il secondo e ultimo richiamo ufficiale. Ora, se la direttiva della Commissione Ue non verra' recepita in tempi (ANSA)

Allegati
pdf LA DIRETTIVA 2007 68 CE .pdf