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BLUE TONGUE, ACCORDO ITALIA GERMANIA

BLUE TONGUE, ACCORDO ITALIA GERMANIA
Scambi di vitelli garantiti contro la blue tongue. Francesca Martini ha incontrato il Sottosegretario Gerd Müller con delega alla veterinaria per un accordo bilaterale fra Italia e Germania.

In occasione della Conferenza Mondiale della FAO sull'alimentazione, il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha incontrato ieri a Roma, nella sede di Lungotevere Ripa 1, il Sottosegretario di Stato tedesco con delega alla veterinaria Gerd Müller.

Lo riferisce un comunicato del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali dal quale si apprende che i due Sottosegretari hanno espresso la volontà di collaborare per favorire l'innalzamento dei livelli di sicurezza delle produzioni zootecniche destinate al mercato europeo. In particolare, si sono fissati i presupposti di un accordo finalizzato a garantire gli standard veterinari dei bovini destinati alla filiera produttiva italiana. L'argomento risulta particolarmente rilevante e di attualità in relazione alla presenza sul territorio europeo del virus della "blue tongue". Virus come è noto non trasmissibile animale-uomo , ma che provoca seri danni agli allevamenti.


E' stata positivamente esaminata la possibilità di scambiare giovani vitelli garantiti da una adeguata quarantena e da test diagnostici individuali. Gli istituti scientifici di riferimento , italiano e tedesco , approfondiranno i dettagli tecnici nello spirito di una valutazione rigorosamente scientifica.
Seguirà un Accordo bilaterale da sottoscrivere nei tempi più brevi per continuare a garantire l'approvvigionamento di bovini e parallelamente il patrimonio zootecnico italiano.


Il Sottosegretario Martini al temine dell'incontro ha dichiarato: " Ritengo assolutamente proficuo il dialogo e la collaborazione oggi avviata tra Governo Italiano e Tedesco in materia di sanità veterinaria, sicurezza alimentare e nutrizione. Questo avrà ricadute positive su tutto il comparto agroalimentare che rappresenta un settore strategico della nostra economia".