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PROFESSIONI, DISTINGUERE ORDINI E ASSOCIAZIONI

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Il termine di presentazione degli emendamenti al testo Mantini-Chicchi sarà il 15 gennaio. Ci sono i presupposti perchè siano molti dato che sul testo presentato dai parlamentari della maggioranza non c’è intesa nè con l’opposizione nè con il Governo stesso. Il Sottosegretario di Stato alla Giustizia, Luigi Scotti ha ribadito la disponibilità a trasformare i principi di delega in norme di carattere generale. Su uno dei punti centrali dell'impianto del testo del governo, quello della riduzione del numero degli ordini professionali, ritiene che la risposta data dal testo dei relatori non sia sufficiente. Poi, ritiene non definita sufficientemente la differenza tra ordini ed associazioni, mentre questo criterio deve essere definito adeguatamente per proseguire nel lavoro. Nel testo del governo si era scelta una soluzione che consentiva da un lato il permanere degli ordini e dall'altro la creazione di associazioni di professioni, sulla base di requisiti ben definiti. “Questa soluzione non è risultata gradita- ha commentato Scotti, aggiungendo che sulla differenziazione di base tra ordini ed associazioni “ è dirimente trovare un'intesa”. La proposta di Mantini e Chicchi presentata due mesi fa è stata corretta, suscitando le critiche dell’opposizione.I punti modificati riguardano in particolare l'attestato di competenza che le associazioni di professionisti senza albo potranno rilasciare ai loro iscritti, la natura delle società tra professionisti e le regole per l'eleggibilità dei rappresentati di categoria. Pierluigi MANTINI relatore per la II Commissione, ha parlato di errata interpretazione: “non di nuovo testo si tratta, ma di una sorta di appunto di lavoro pensato con la finalità di snellire e semplificare il dibattito. Mantini ha inoltre aggiunto che la riflessione su questo tema dura da ormai dodici anni, e che “ora occorre entrare nel merito e rispondere alla domanda politica che sorge nel Paese”.