Il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro, ha risposto ieri ad una interrogazione parlamentare dell’On Enzo Raisi (AN) sull’allineamento del libro genealogico dell’ENCI all’anagrafe canina. Dall'analisi della situazione delle iscrizioni al libro genealogico di soggetti-nati nel periodo dall'8 marzo 2005 al 30 settembre 2006 risulta che il totale dei cuccioli nati ed iscritti al libro genealogico ammonta a n. 197.086. Secondo i dati forniti dall'Enci risulta che: 170.472 sono individuati con microchip, ma non si ha certezza sull'iscrizione all'anagrafe canina; 26.361 sono identificati con tatuaggio, ma anche in questo caso non si ha certezza sull'iscrizione all'anagrafe canina; n. 253 sono identificati con tatuaggio ed appartengono a proprietari residenti in Regioni che non hanno ancora emanato disposizioni in materia di microchip. “L'eventuale assenza o non coincidenza di una identificazione conforme alle procedure previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2003 non equivale a mancata gestione totale del libro genealogico- afferma De Castro , in quanto, da un lato il «libro genealogico contiene tutti i dati riferibili all'animale, ascendenti compresi, alla sua» identificazione ed ai suoi proprietari, dall'altro l'introduzione della identificazione con microchip non esclude di per sé comportamenti illeciti.
Quanto al controllo delle denunce di cucciolata, l'Amministrazione ritiene opportuno che gli stessi veterinari che identificano i cuccioli provvedano ad espletare tale controllo”
Il Ministro ha anche aggiunto che l'Enci sta elaborando le opportune modifiche alle norme tecniche e ha concluso che “ una gestione del libro genealogico aderente alla normativa sull'anagrafe canina possa essere garantita, a prescindere da un eventuale commissariamento dell'Ente, attraverso la corretta attuazione degli adempimenti previsti entro i termini fissati dall'Amministrazione.