Le zoonosi entrano nel bando 2007 della ricerca sanitaria, fra i progetti che tornano utili al SSN. Saranno considerate proposte di Ps (programmi strategici) sullo sviluppo e le strategie di sorveglianza, diagnostica e controllo delle zoonosi emergenti e riemergenti e delle infezioni trasmesse da artropodi, attraverso un approccio integrato medico e veterinario. Il bando per la ricerca finalizzata 2007 comprende i “temi cenerentola” di questioni socio-sanitarie misconosciute della ricerca pubblica sanitaria del nostro Paese ( la salute della donna, salute mentale, disabilità, medicina materno-infantile, ecc.). La Commissione nazionale per la ricerca sanitaria del Ministero della Salute si è riunita il 5 dicembre per stabilire i criteri di assegnazione dei fondi per la ricerca finalizzata. Questi fondi (in base all'art.12 bis del decreto legislativo 502 del 1992 e successive modificazioni) sono riservati alle Regioni, all'Iss, all'Ispesl, all'Agenzia per i servizi sanitari regionali, agli Irccs e agli Istituti zooprofilattici sperimentali. Gli altri enti di ricerca, compresa l'Università e gli istituti privati, possono concorrere alla realizzazione di tali progetti ma solo sulla base di specifici accordi con i titolari primari di questi finanziamenti. Cinque milioni di euro sono stati stanziati per la ricerca nel campo della sicurezza alimentare e riservati agli Istituti zooprofilattici sperimentali
A valutare i progetti sarà un comitato di esperti esterni secondo il metodo del "peer review". L'individuazione degli esperti terrà conto dei profili di eventuali conflitti di interesse per assicurare la totale indipendenza dei valutatori rispetto ai progetti in gara. Per presentare i progetti c’è tempo fino al 21 dicembre. Per quanto riguarda invece la ricerca corrente 2007 sono stati già assegnati 10 milioni di euro all'Istituto superiore di sanità e 15 milioni di euro agli Istituti zooprofilattici sperimentali.
Sono stati finanziati per la ricerca finalizzata 2006 , limitatamente ai progetti di interesse veterinario, i seguenti: Determinanti genetici e fattori modulatori nelle malattie neurovegetative: modelli clinici e animali (Regione Calabria, 300mila euro); valutazione della prevalenza della circolazione di virus influenzali aviari e suini in allevatori e animali ( Ist. Sup. prevenzione e sicurezza sul lavoro, 300mila euro); tecnologie innovative applicate alla diagnostica delle malattie trasmissibili degli animali -Diag-Nova (IZS Sardegna, 1.664 euro); sviluppo di un sistema diagnostico per la rilevazioni di agenti zoonosici batterici e virali e dei loro fattori di patogenicità da applicare nella filiera di produzione del suino ( IZS Teramo, 937.700 euro; vettori di espressione innovativi per il virus della Bluetonge (IZS Teramo, 393.250 euro) diagnosi e profilassi dell’influenza aviaria e studio dei meccanismi di evoluzione virale e trasmissione interspecie (IZS Venezie, 2.147.000 euro; qualità e sicurezza degli alimenti di origine animale con particolare riferimento a quelli di origine acquatica e degli ambienti realitvi alla loro filiera di produzione (IZS Lazio-Toscana, 1.248.000); genetica funzionale e proteomica dei batteri zoonotici per identificare target molecolari utili ai fini diagnostici e terapeutici ( IZS Mezzogiorno, 244.200 euro); sviluppo di un protocollo diagnostico integrato per il controllo relativo a trattamenti illeciti con promotori di crescita nei ruminanti ( IZS Valle d’Aosta, 1.405.350 euro); Adattamento degli animali agli ambienti di allevamento : ricadute su patologie e consumo di farmaci (IZS Lombardia-Emilia, 861.300 euro); Sviluppo, validazione e applicazione di metodologie innovative basate sulle tecniche di risonanza di spin elettronico (Esr) e termoluminescenza (TI) per l0’identificazione degli alimenti irradiati ( IZS Puglia Basilicata, 499.200 euro). ( fonte: Il Sole 24 Ore Sanità)
