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LAZIO, LINEE GUIDA SU MICROCHIP E PASSAPORTO

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La Regione Lazio ha approvato le modalità operative inerenti l’attuazione della DGR 21 dicembre 2006 n.920. Il documento si riferisce all’applicazione del microchip, quale sistema di identificazione dell’anagrafe canina e al rilascio del passaporto europeo per cani, gatti e furetti. Per quanto riguarda l’anagrafe, l‘iscrizione dei cani deve avvenire contestualmente all’identificazione degli stessi mediante applicazione del microchip, riconosciuti dal 1° gennaio 2005 quale sistema unico di identificazione. L’identificazione-iscrizione dei cani di proprietà deve essere effettuata esclusivamente dai: medici veterinari sei Servizi Veterinari delle Aziende UU.SS.LL e dai medici veterinari liberi professionisti iscritti all’ordine professionale ed accreditati presso le Aziende UU.SS.LL. Per quanto riguarda il rilascio del passaporto europeo è compito dei Servizi Veterinari delle AA.UU.SS.LL che si occuperanno inoltre di verificare e registrare i dati identificativi degli animali e dei loro proprietari o detentori e di inserire nella Banca Dati regionale le modifiche anagrafiche e di titolarità degli animali. Il costo per il rilascio del passaporto è di € 11,00 ed include la corretta identificazione dell’animale. La visita clinica dell’animale è obbligatoria in sede di rilascio del passaporto ed ogni qualvolta l’animale effettui un viaggio fuori Italia. Tale visita, può essere effettuata nei sette giorni precedenti la partenza sia dal medico veterinario dei Servizi Veterinari delle ASL con un costo di € 15,00 sia dal medico veterinario libero professionista che applicherà la propria parcella. In considerazione dei tempi tecnici necessari per la completa messa a regime del sistema è previsto un periodo di transizione fino al 30 settembre 2007. durante questo periodo: è consentito applicare il microchip senza la contestuale iscrizione in Banca Dati Regionale Anagrafe Canina; rimangono in vigore le precedenti procedure operative, in parallelo alle nuove; tutti i cani, nei quali venga riscontrato la presenza di un precedente microchip, saranno inviati presso il Servizio Veterinario della Azienda USL, competente per territorio, indipendentemente dalla età, per i previsti riscontri anagrafici. La decisione del direttore regionale n.2032 del 7 giugno scorso è pubblicata sul BUR n.20 del 20 luglio 2007.