• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32093
cerca ... cerca ...

RIFORMA, A GIORNI IL TESTO UNIFICATO

Immagine
"Il Parlamento deve assumersi la responsabilità di fare la riforma, ed a giorni avremo il testo unificato". Lo dice l'On Pierluigi Mantini, relatore in Commissione Giustizia e Attività produttive di Montecitorio, dove da mesi si sta cercando di unificare le varie proposte di legge di riforma degli Ordini professionali: quella governativa del ministro Mastella, quella dello stesso Mantini e quelle di Siliquini, Vietti e Laurini. Se lo dice Mantini che da un anno si sta spendendo per trovare un equilibrio fra Bersani, Mastella e tutte le forze politiche in campo, ci si può credere o questa dichiarazione è solo una sua speranza? Mantini, Martedì, nella Sala del Cenacolo della Camera, si presenterà ai professionisti con alcune proposte ed insieme a lui sarà presente ufficialmente il Governo con il Vicepremier Francesco Rutelli, il Sottosegretario alla Giustizia Luigi Scotti. Ci sarà anche l'altro relatore alla riforma, Giuseppe Chicci. "Nel momento in cui ci accingiamo alle decisioni finali è comprensibile che ci siano degli scetticismi nel mondo professionale. Si è voluto il confronto istituzionale e ci siamo preoccupati di farlo. Adesso è il momento delle soluzioni che auspico siano le più condivise perchè il Parlamento la riforma la farà" ha dichiarato Mantini che ha poi proseguito "Il nostro orientamento è quello di arrivare ad una proposta unificata, cioè una sintesi del testo Mastella e delle pdl presentate dai parlamentari." Mantini rispondendo poi ad alcune domande di Italia Oggi ha ricordato che "Per quanto riguarda il tirocinio per alcune professioni non può essere limitato a 12 mesi e nelle società multiprofessionali in molti casi non potrà esserci un socio di puro capitale. In riferimento alle tariffe ed alla pubblicità, per le prime sarà mantenuta la posizione già espressa mentre per la comunicazione i contenuti dei messaggi dovrebbero essere coerenti e con i criteri dettati dagli Ordini a tutela della verità e dei diritti fondamentali. Per quanto riguarda, infine, il ruolo delle Regioni, questo dovrebbe limitarsi agli ambiti riguardanti la valorizzazione del ruolo economico delle professioni a livello regionale e ai temi del sostegno alla formazione. Il mercato dei servizi è nazionale e non possono emergere figure professionali regionali."