La Direzione Generale della Sanità Animale del Ministero della Salute ha diramato una circolare agli Assessorati Regionali sulla sorveglianza della malattia emorragica del cervo nei territori a maggior rischio di introduzione dell’infezione.
Ad oggi in Italia e nel Bacino del Mediterraneo non è mai stata effettuata alcuna attività di monitoraggio o di sorveglianza sierologica e le uniche informazioni disponibili sono quelle relative ai focolai clinici notificati dall’OIE. Pertanto, il Ministero della Salute ha ritenuto “opportuno monitorare l’eventuale circolazione del virus EHD ( Epizootic Emorragic Disease) nel territorio italiano, attraverso la rilevazione di anticorpi anti-EHDV in animali allevati nelle zone maggiormente a rischio di introduzione dell’infezione ( Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata)”. “Tale studio preliminare- scrive il Ministero- permetterà di acquisire nuove conoscenze che saranno d’aiuto nella implementazione di misure di sorveglianza e protocolli diagnostici nei confronti dell’EHDV e costituirà una base di partenza per future analisi epidemiologiche dell’andamento della malattia e dei principali fattori di rischio ad essa correlati utili anche ai fini della protezione e della gestione delle popolazioni selvatiche”.
A questo scopo, e per non sovraccaricare ulteriormente i servizi veterinari, il Ministero propone di utilizzare gli stessi campioni prelevati per il piano nazionale di sorveglianza della Blue Tongue. Gli IZS, durante l’attività di accettazione e lavorazione dei campioni raccolti dai servizi veterinari, provvederanno ad inviare un’aliquota di siero direttamente al CESME ( Centro di Referenza delle Malattie Esotiche) di Teramo. ( fonte: izs.it)
