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INTRAMOENIA, CIVEMP: IL GOVERNO CI RIPENSI

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La CIVEMP (SIMET - SIVeMP), insieme alle altre OO.SS. della dirigenza medica e veterinaria, ha proclamato lo stato di agitazione per delineare una necessità di concertazione urgente che definisca un percorso positivo sia sul rinnovo del contratto collettivo, sia sul destino della libera professione intramuraria allargata in quanto il 31 luglio 2007 è relativamente vicino. “La questione è scottante – si legge nel comunicato sindacale-anche perchè la LP intra moenia allargata viene ritenuta in conflitto con il perdurare di esagerate liste d’attesa. Le dotazioni organiche dei medici e dei veterinari del territorio sono state determinate sulla base di normative sanitarie degli anni 90 che oggi sono del tutto superate dall’orientamento alla deospedalizzazione e sostituite da criteri nuovi, caratterizzati da complessità ben maggiori. Il salario legato alla produttività aziendale è ormai diventato marginale e avvilente. Le liste d’attesa, e le richieste di prestazioni veterinarie rese nell’interesse degli imprenditori si possono soddisfare istituzionalmente, e senza ricorrere ad esternalizzazioni, incentivando il plus orario, come avveniva negli anni passati. Semplicemente attraverso una gratificante compartecipazione alla produttività aziendale. Gli strumenti contrattuali ci sono, manca la volontà politica. La libera professione è un diritto del medico, del veterinario e del cittadino; deve essere erogata anche al di fuori delle strutture aziendali o presso terzi richiedenti, eseguendo le prestazioni compatibili con la specifica funzione istituzionale svolta e garantendo ai Dirigenti medici e veterinari che l'attività libero professionale sia svolta nella disciplina di appartenenza o in una equipollente quando il dirigente è in possesso della specializzazione o dei titoli richiesti.
Non bisogna dimenticare che la LP è un diritto contrattuale, liberamente sottoscritto dalle parti, in tutte le sue diverse forme. Allo stato, e secondo le dichiarazioni di Ministri e Sottosegretari, se non si troveranno soluzioni con il 31 luglio finirà la libera professione l’intramoenia allargata. I medici e i veterinari dipendenti potranno effettuare la libera professione solo dentro le mura dell’azienda. E se l’azienda non ha spazi adeguati e sufficienti per tutti? E se le prestazioni professionali di alcune discipline del medico e del veterinario si espletano essenzialmente presso il richiedente? E’ opportuno, e chiediamo, un ripensamento ed un intervento saggio del Governo e delle Regioni che ci consenta di evitare uno scontro sindacale annunciato e assolutamente motivato”.