BENESSERE ANIMALE, GRECIA DEFERITA ALLA CORTE UE

Ieri la commissione Europea ha deciso il deferimento alla Corte di Giustizia Europea della Grecia per non aver correttamente implementato ed attuato la legislazione comunitaria in materia di benessere animale nel trasporto e alla macellazione. L’azione nei confronti della Grecia arriva dopo ripetute mancanze verificatesi nel corso di più anni. Gli standard di benessere animale- si legge nella comunicazione della Commissione- in Grecia rimangono al di sotto di quelli indicati dalle normative di riferimento e non adeguatamente implementati. Con riferimento al trasporto animale, la Grecia non ottempera alle disposizioni sull’identificazione e l’autorizzazione dei trasportatori e nei controlli è risultata inadempiente rispetto alle esigenze degli animali sottoposti a lunghi viaggi. I controlli al macello hanno invece evidenziato modalità non corrette in particolare per quanto attiene lo stordimento. Le prime procedure di infrazione della Commissione a carico del Paese per mancata osservanza del benessere animale risalgono al 1998. Allora le autorità della Grecia si erano impegnate a migliorare il settore. Tuttavia, le ispezioni dell’FVO (Food Veterinary Office), condotte dal 2003 al 2006, non hanno rilevato alcun sostanziale cambiamento. In più, la legislazione comunitaria non era stata attuata correttamente. Nel 2005 le autorità greche avevano trasmesso un piano di intervento che tuttavia al 2006 non risultava attuato. Giudicate insufficienti le spiegazioni addotte, la Commissione ieri ha deciso come comunicato.