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SANITA’ PUBBLICA, PROGRAMMA UE PER IL 2007

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La Commissione Europea ha adottato il programma di lavoro 2007 per l'attuazione del programma d'azione comunitaria nel campo della sanità pubblica (2003-2008). Tale programma è attuato tramite un piano di lavoro annuale che fissa le priorità da rispettare, le azioni da intraprendere e la ripartizione delle risorse. I primi quattro anni di attuazione del programma hanno posto le basi per un approccio globale e coerente incentrato su tre priorità (linee): le informazioni sanitarie, le minacce sanitarie e i determinanti sanitari. Un'analisi dell'attuazione dei programmi di lavoro per il periodo 2003-2006 si è tradotta nella razionalizzazione delle attività per il 2007, in modo da contemplare settori in precedenza trascurati e allo scopo di completare, nei limiti del possibile, il programma attuale. Nel 2007 l'Agenzia esecutiva per il programma di sanità pubblica, istituita nel 2004, sarà totalmente operativa e svolgerà un ruolo determinante nella realizzazione del programma di lavoro. Il programma prevede, al paragrafo “Preparazione e reazione generale”, azioni volte a migliorare la capacità d’intervento del settore sanitario in situazioni di crisi e ad incentivare la collaborazione intersettoriale (ad esempio, con la protezione civile, con il settore alimentare e veterinario) per garantire una risposta coerente. Le attività dovrebbero essere indirizzate alla gestione delle crisi e agli aspetti della comunicazione dei rischi. Il piano prefigura inoltre l'adozione di strategie e di strutture adeguate a rispondere alle urgenze in materia di sicurezza sanitaria e per controllare le malattie trasmissibili. Questa azione mira a favorire le attività relative precauzionali (ad esempio la vaccinazione e la costituzione di scorte a titolo preventivo), il controllo/l'eliminazione delle malattie trasmissibili e la sicurezza dei pazienti. Si sosterranno, in proposito, le azioni che promuovono la comunicazione con vari settori professionali (ad esempio medici generici, farmacisti, veterinari e altri settori pertinenti diversi da quelli medici) e che favoriscono la cooperazione mediante piattaforme e reti.