Il Consigliere Regionale Claudio Violino (Lega), ha presentato una interrogazione al Presidente della Regione Friuli, Riccardo Illy, e all’assessore all’università Riccardo Cosolini sull’attivazione di un corso di laurea in Medicina Veterinaria presso l’Università di Udine. Lo si apprende dal Messaggero Veneto, il quotidiano locale che da settimane ospita un acceso dibattito sull’apertura del quindicesimo corso in medicina veterinaria. “Per quale motivo- chiede l’interrogante- alla luce della cronica mancanza di fondi di cui soffre l’università italiana vengono assicurate risorse economiche regionali per la formazione accademica di medici veterinari stranieri comunitari e non, sopperendo ad una presunta carenza nei paesi di origine?”. Lo stanziamento previsto è di 6 milioni di euro per 30 studenti, di cui 12 italiani e i restanti di area comunitaria e non solo. Violino chiede anche sulla base di quali considerazioni gli esponenti della giunta ritengano che il nuovo corso non inciderà sull’assetto occupazionale del settore, visto che non è detto che gli studenti italiani parteciperanno in numero assolutamente ridotto, nè tantomeno che quelli stranieri laureati in Italia non decidano di rimanervi”. L’interrogazione mette anche in dubbio la decisione di fissare in 30 il numero di studenti “ considerato che è il Ministero dell’Università, sentito quello della Salute a decretare i posti disponibili nelle facoltà di medicina veterinaria”. Violini chiede infine alle autorità regionali come intendano rispondere alla “totale incuranza di fronte alla sofferenza occupazionale dei medici veterinari italiani, che da anni sopportano una progressiva contrazione della domanda di prestazioni professionali”. L’interrogazione è appoggiata da altre forze politiche dell’opposizione regionale.