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LINGUA BLU, DA MARZO VACCINAZIONI IN SARDEGNA

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Partirà nei primi giorni di marzo la nuova campagna di vaccinazione degli ovini e dei caprini sardi a rischio di infezione di lingua blu. E' una delle tre linee d'intervento che l'assessorato regionale della Sanita' ha messo a punto in vista della prossima primavera-autunno, quando l'innalzamento delle temperature potrebbe favorire l'epidemia con il proliferare dell'insetto che trasmette il morbo. Ma non c’è sintonia tra gli allevatori e la Regione. L’assessore della Sanita' Nerina Dirindin ha comunque assicurato la disponibilità all’apertura di un confronto: insieme ai funzionari e tecnici del ministero della Salute e quelli dell'assessorato regionale esamineranno i primi risultati della sperimentazione in Sardegna del vaccino attenuato del sierotipo 1. Il tutto insieme agli esperti dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo, che e' il centro nazionale di riferimento in materia di sanità' animale, e quelli dell'omologo Istituto di Sassari. L'obiettivo e' quello di stilare una prima bozza del protocollo di vaccinazione che sarà poi presentato alle Associazioni degli allevatori sardi. Coldiretti, Cia e Confagricoltura si erano detti critici sui metodi seguiti dall'assessorato. ''E' troppo poco - hanno sottolineato - il tempo a disposizione per mettere in campo una campagna di informazione adeguata''.
Finora la sperimentazione con il vaccino attenuato del sierotipo 1 ha riguardato 3.500 capi e i risultati completi - i primi danno gia' esiti positivi - saranno disponibili tra qualche settimana. Per la campagna di vaccinazione la Sardegna ha chiesto al ministero 2 milioni 950mila dosi per il seriotipo 1 su circa 3 milioni di (rpt 3 milioni e non 3000) capi di patrimonio ovi-caprino isolano, mentre per i sierotipi 2 e 4 (virus che hanno gia' colpito nell'isola) l'istituto zooprofilattico regionale ha in magazzino 800mila dosi di vaccino spento. Quanto alle altre azioni messe in campo dalla Regione, l'assessore Nerina Dirindin ha annunciato di aver firmato oggi un decreto sulla profilassi sanitaria contro la febbre catarrale degli ovini che sara' gestita direttamente nelle aziende zootecniche dai veterinari delle Asl. Contemporaneamente partira' anche una campagna di informazione e comunicazione destinata agli allevatori che, oltre ad opuscoli e messaggi sui media tradizionali e riviste specializzate, prevede una serie di assemblee sul territorio per illustrare il piano di lotta alla malattia per il 2007. Dal 15 aprile 2006 ad oggi, sono 237 i focolai di lingua blu accertati nei territori di competenza delle Asl di Sanluri, Carbonia e Cagliari per un totale di 4.777 capi colpiti, di cui 2.956 solo in provincia di Cagliari. Attualmente i focolai attivi sono stati registrati in 10 comuni del sud della Sardegna (Domus de Maria, Pula, Quartu Sant'Elena, Sarroch, Sinnai, Teulada, Uta, Villa San Pietro, Villacidro, Villaspeciosa), mentre la mappa soggetta a restrizione comprende un'area che ha come confini ideali a nord il Marghine e il Golfo di Orosei e a sud Capo Teulada. (ANSA).