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AVIARIA, ALLERTA ALTA ANCHE SENZA ALLARME

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Il 6 febbraio si e` riunita, presso il Ministero della sanita` , l’unita` di crisi centrale per l’influenza aviaria, istituita con decreto ministeriale 9 gennaio 2006 per le necessarie valutazioni circa i recenti focolai di influenza aviaria riscontrati nel pollame domestico (Ungheria, Sud della Russia e Regno Unito). Sull’esito dei lavori della riunione ha riferito in Parlamento il Sottosegretario alla Salute con delega alla veterinaria Gian Paolo Patta. Rispondendo giovedì scorso ad una interpellanza urgente, Patta ha comunicato che “in occasione della suddetta riunione, e` stato stabilito di predisporre, in tempi rapidi, una nota indirizzata alle regioni e alle province autonome, che sintetizzi alcune raccomandazioni e ribadisca la priorita` di mantenere elevato il livello di allerta e il rigoroso rispetto delle norme in vigore, anche in un periodo epidemiologicamente favorevole nel nostro territorio come quello attuale”. Alla riunione era presente, tra l’altro, il Centro di referenza nazionale di Padova, che ha riferito giornalmente sui focolai del virus H5N1 citati ed ha confermato che i circa 14 mila 200 campioni esaminati, dalla data del 1° ottobre 2005, nell’ambito del piano di sorveglianza nazionale, sono risultati tutti negativi per i virus influenzali H5 e H7 ad alta patogenicita`.