Il Comitato regionale di coordinamento (Coreco) della Regione Friuli Venezia Giulia ha approvato il corso di laurea in medicina veterinaria. Se il corso sarà attivato, si legge sul Messaggero Veneto, le lezioni si svolgeranno in lingua inglese e ai Rizzi sorgerà l’ospedale veterinario”. A favore le categorie economiche, i rappresentanti delle Aziende per i servizi sanitari e l’Ordine dei Medici Veterinari di Gorizia, secondo il quale l’impronta internazionale del progetto “dovrebbe mettere al sicuro i veterinari Italiani da quella che potrebbe essere una minaccia”.
Contrario invece l’Ordine dei Veterinari di Udine, che per voce del suo Presidente Renato Del Savio, dichiara “il mercato è saturo e l’ospedale resterà sulle nostre spalle”. Del Savio ha parlato anche a nome della FNOVI che l’altro ieri ha formalmente preso posizione contraria attivandosi presso le autorità competenti.
L’ assessore regionale alla ricerca scientifica, Roberto Cosolini, presente alla riunione del Coreco ha invece dichiarato che «Il parere positivo è finalizzato all’istituzione del corso di laurea in lingua inglese e dalla percentuale (60%)
di studenti stranieri ammessa ». Stimato un finanziamento regionale di circa 6 milioni di euro.«Le cifre, insiste
Cosolini. non sono state definite dagli assessorati dell’Agricoltura, pronto a sostenere alcune borse di studio,
della Formazione che, attraverso i fondi destinati all’edilizia universitaria, contribuirà alla realizzazione dell’
ospedale veterinario con un contributo su un mutuo quindicinale ». A tutto ciò si aggiungerà il finanziamento
previsto dall’assessorato alla Salute per la gestione del corso. La Regione, insomma, come evidenzia Cosolini, «crede
nella vocazione del sistema universitario regionale ad avere una capacità di attrazione verso l’estero. Il corso
di laurea in Medicina veterinaria in inglese, infatti, soddisfa una domanda di formazione proveniente da Paesi con
forte vocazione zootecnica".