Il sottosegretario alle Politiche Agricole Stefano Boco ha risposto giovedì scorso in Aula ad una interrogazione parlamentare sulla mancata designazione della città di Foggia a sede dell’Autorità Nazionale per la Sicurezza Alimentare. “ Numerose sono le città italiane candidate a tale ruolo - ha dichiarato Boco - e tutte hanno peculiarità importanti e motivi di attenzione. Sottolineo che, partendo da tali basi, il Governo opererà la scelta ritenendo prioritario il collocamento di tale sede nell'area del centro sud d'Italia, al fine di assicurare il massimo coinvolgimento dei territori, delle esperienze e competenze che l'Italia agroalimentare esprime, in un coeso rapporto di sinergia tra la sede dell'EFSA e quella dell'autorità nazionale”. La risposta arriverà a breve, ha promesso il Sottosegretario, aggiungendo che in attuazione del Regolamento europeo 178/2002 è stato istituito il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (CSNA): “ A tale organismo, allocato presso il Ministero della salute, è stato affidato, tra l'altro, il compito di garantire i rapporti con l'Autorità europea per la sicurezza alimentare. Inoltre, “il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare è confluito nel Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti. In particolare, con il decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2006, n. 189, ”l'ente di riferimento nazionale dell'EFSA è stato individuato nel segretariato nazionale della valutazione del rischio della catena alimentare del Ministero della salute; questo ultimo, con i propri uffici, fornirà il supporto operativo al comitato”.
In attuazione della legge 4 agosto 2006, n. 248, di conversione con modificazioni del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, ”il ministro della salute con il ministro De Castro ha predisposto uno schema di regolamento, approvato nell'ambito del Consiglio dei ministri del 19 gennaio 2007, con il quale il comitato è stato riconfermato. Il nostro paese, per tutto quello che ho elencato, ha rispettato l'impianto normativo ed organizzativo dell'autorità europea per la valutazione del rischio alimentare. Infine, si evidenzia che, affinché il comitato possa assumere piene funzioni, nei prossimi mesi verrà designata la sede dello stesso, che attualmente è ubicato presso il Ministero della salute”.