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CESSIONE ATTIVITA’ E CHIUSURA DELLA PARTITA IVA

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Sabato, 20 gennaio, in occasione del Forum Fiscale organizzato dal quotidiano Italia Oggi, l'Agenzia delle Entrate, in risposta ad un quesito, ha chiarito che il professionista non può cessare l'attività agli effetti dell'Iva fintanto che non abbia definito i rapporti giuridici pendenti, in particolare quelli aventi a oggetto crediti strettamente connessi alla fase di svolgimento dell'attività professionale. In particolare, il problema sorge per il corrispettivo percepito dal professionista per la cessione dell'attività, che concorre alla formazione del reddito di lavoro autonomo. Se il corrispettivo dovesse essere previsto con pagamento rateale, le rate percepite dopo l'avviso all'Agenzia di cessazione di attività, mantengono la natura di reddito di lavoro autonomo riferendosi comunque all'attività professionale e quindi dovrà essere tassato in quanto tale. L'Agenzia quindi puntualizza che conseguentemente il professionista dovrà conservare la partita Iva sino all'incasso dell'ultima rata ribadendo che l'attività professionale non si può ritenere cessata fino all'esaurimento di tutte le operazioni ulteriori rispetto all'interruzione delle prestazioni professionali.(fonte: Italia Oggi)