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CARTELLE ONAOSI, GIUDICI REPINGONO SOSPENSIONE

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I Giudici del Lavoro sospendono le cartelle ONAOSI, ma i Tribunali respingono le istanze dei ricorrenti. Nelle scorse settimane, numerosi contribuenti si erano rivolti al Giudice del Lavoro ottenendo la sospensione del pagamento in attesa della decisione del Tribunale. La Fondazione dà notizia che la domanda di sospensione è stata discussa e respinta dai Tribunali di Ancona, Roma e Torino, dove i Giudici “hanno rigettato le istanze cautelari dei ricorrenti, stante l’insussistenza dei “gravi motivi” “. Analogo esito al Tribunale di Lucca, mentre quello di Pavia ha revocato la sospensione dell’esecutività della cartella. La Fondazione precisa inoltre che “i provvedimenti di sospensione finora accolti dai Giudici del Lavoro aditi, sono stati adottati inaudita altera parte, vale a dire in assenza di contraddittorio con la difesa della Fondazione Onaosi”. Nelle udienze fissate dai Tribunali, la discussione si è svolta alla presenza della difesa dell’ONAOSI. Il Tribunale di Roma ha ritenuto “inammissibile” il ricorso “ condannando, altresì, il ricorrente al pagamento delle spese processuali”. Il Presidente Aristide Paci, ha ribadito che “la Fondazione svolge un’attività tutt’altro che inutile ed al contrario di elevatissimo valore sociale. Ogni volta che abbiamo la possibilità di spiegare le nostre ragioni nelle sedi competenti riusciamo a convincere tutti della bontà delle nostre tesi ed a vincere”. Il contributo annuale in favore dell’ONAOSI non è più obbligatorio per i sanitari privati dal 1 gennaio 2007 ( Finanziaria 2007), ma continua a costituire obbligo fiscale il versamento delle quote dovute dal 2003 al 2006. La Fondazione avverte i contribuenti “che secondo le procedure previste dal regolamento di riscossione ONAOSI, entro il primo semestre 2007 si procederà con l’iscrizione a ruolo dei contributi 2006 non ancora assolti”.